Gli scienziati spiegano come gli specialisti del calendario Maya hanno sviluppato le loro tabelle delle eclissi con un'accuratezza di secoli.
L'Astuzia Maya: Il Calendario Rituale come Strumento di Previsione delle Eclissi Solari
Modificato da: Tetiana Martynovska 17
Una recente analisi scientifica, pubblicata su Science Advances il 22 ottobre 2025, ha messo in luce l'eccezionale abilità dell'antica civiltà Maya nel prevedere con accuratezza gli eventi celesti, in particolare le eclissi solari. Questa scoperta non solo celebra la loro meticolosa osservazione, ma rivela una profonda sintonia tra il loro sistema temporale sacro e il movimento degli astri.
I Maya e le tracce delle eclissi: come prevedere un'eclisse solare nel lungo periodo
I ricercatori John Justeson dell'Università di Albany e Justin Lowry del SUNY Plattsburgh hanno concentrato la loro indagine sulla tavola delle eclissi contenuta nel Codice di Dresda, un manoscritto geroglifico risalente al periodo Postclassico (circa 1100-1521 d.C.). La rivelazione fondamentale riguarda l'utilizzo del calendario rituale Maya di 260 giorni, noto come Tzolk'in, come strumento primario per queste previsioni. La sezione del codice dedicata alle eclissi copriva 405 mesi lunari, equivalenti a 11.960 giorni. I Maya scoprirono che 405 mesi lunari corrispondevano quasi perfettamente a 46 cicli completi del loro Tzolk'in di 260 giorni.
Questa sincronia matematica permise agli astronomi Maya di stabilire correlazioni precise tra i cicli lunari e le date rituali sacre. Contrariamente a quanto si credeva in precedenza, la nuova analisi suggerisce che la tavola si sia evoluta da un calendario lunare più generico, successivamente calibrato per allinearsi al Tzolk'in. Gli studiosi hanno esaminato 145 eclissi solari osservabili nella regione Maya tra il 350 e il 1150 d.C. durante la loro indagine. Ciò che rende questa impresa notevole è la capacità dei Maya di mantenere l'accuratezza delle loro previsioni per oltre sette secoli.
Per assicurare tale stabilità nel tempo, gli astronomi Maya impiegavano un sistema di cicli sovrapposti, resettando le nuove tavole a intervalli precisi di 223 o 358 mesi lunari prima che la precedente giungesse al termine. Questo meccanismo di correzione compensava le minime discrepanze accumulate, garantendo che le loro proiezioni rimanessero fedeli agli eventi reali. Il Tzolk'in, il cui nome significa "conto dei giorni", era il fulcro della vita cerimoniale e della divinazione Maya, governando le pratiche quotidiane attraverso il suo ciclo di 260 giorni. La loro abilità nel conciliare sistemi calendari diversi evidenzia una profonda comprensione delle leggi che governano il movimento celeste, trasformando la previsione di un'oscurità temporanea in un'opportunità di allineamento con i ritmi universali.
Fonti
Sky & Telescope
The design and reconstructible history of the Mayan eclipse table of the Dresden Codex
How the Mayans were able to accurately predict solar eclipses for centuries
September 2025 Mayan Astrology Forecast Pt.1: Comedy, Conspiracy & The Eclipse That Breaks Reality
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