Una scoperta archeologica di grande rilievo è stata fatta nella grotta di Thingkuang, situata nell'area forestale di Thingkuang, vicino al villaggio di North Khawlek, al confine tra gli stati indiani del Mizoram e del Manipur. Un abitante del luogo ha rinvenuto resti scheletrici umani, accompagnati da frammenti di ceramica, all'interno di una grotta posizionata su una scarpata ripida, a circa 15 metri dal suolo.
L'Indian National Trust for Art and Cultural Heritage (INTACH), tramite la sua sezione del Mizoram, ha confermato che i resti sono stati datati tramite analisi al radiocarbonio. Il laboratorio Beta Analytic ha stabilito che i reperti risalgono a un periodo compreso tra il 1260 e il 1320 d.C., collocandoli nel tardo XIII o inizio XIV secolo. Rin Sanga, convener dell'INTACH Mizoram, ha specificato che le analisi indicano un'età di oltre 750 anni per questi resti.
La presenza di frammenti di ceramica suggerisce possibili attività umane legate all'uso della grotta, sia come insediamento temporaneo che per scopi rituali. L'INTACH, fondata nel 1984, svolge un ruolo essenziale nella conservazione e promozione del patrimonio culturale e storico dell'India.
Sono in programma ulteriori analisi, inclusi test di sequenziamento del DNA, per identificare l'origine etnica e i possibili pattern migratori degli individui i cui resti sono stati ritrovati. Queste ricerche sono cruciali per ricostruire la storia demografica e le connessioni ancestrali delle comunità che hanno popolato il Mizoram e le aree circostanti, offrendo nuove prospettive sulla storia dei Mizo, che secondo le teorie storiche più diffuse sarebbero entrati nella regione circa nel 1700 d.C.