Il Parco Nazionale di Manas, sito patrimonio dell'umanità UNESCO situato nelle propaggini himalayane dell'Assam, India, è stato recentemente teatro di eccezionali avvistamenti di pantere nere, catturando l'immaginazione degli appassionati di fauna selvatica e sottolineando la ricca biodiversità dell'area protetta.
Nel marzo 2025, visitatori del parco hanno osservato due leopardi melanici attraversare una strada nella regione di Banhbari, un momento immortalato dalle telecamere. Questo evento fa seguito al ritrovamento del corpo senza vita di una pantera nera vicino all'ingresso principale del parco nel luglio 2024, che ha avviato un'indagine da parte delle autorità forestali.
La pantera nera non è una specie distinta, ma una variante melanica del leopardo (Panthera pardus), causata da una mutazione genetica recessiva che aumenta la produzione di melanina. Questa caratteristica conferisce un vantaggio di mimetismo nelle fitte foreste, facilitando la caccia. Storicamente, i leopardi melanici sono stati avvistati in diverse regioni dell'India, tra cui l'Assam.
Istituito nel 1990, il Parco Nazionale di Manas copre circa 500 km² ed è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1985. È noto per ospitare specie rare come la tartaruga di Assam, la lepre ispida, il langur dorato e il maiale pigmeo, oltre a tigri e rinoceronti con un corno. Il parco è stato anche designato Riserva della Biosfera nel 1989 e Riserva delle Tigri nel 1973.
L'area è stata inclusa nella lista dei siti patrimonio mondiale in pericolo dall'UNESCO tra il 1992 e il 2011 a causa di bracconaggio e instabilità, ma da allora ha intrapreso un percorso di recupero. Questi avvistamenti di pantere nere non solo arricchiscono l'esperienza dei visitatori, ma rafforzano anche la consapevolezza sull'importanza degli sforzi di conservazione in corso, ricordando la bellezza selvaggia della natura e la necessità di preservare habitat critici per le generazioni future.