Nvidia in Calo tra Scetticismo sull'IA e Strategie per la Cina

Modificato da: Olga Sukhina

Il titolo di Nvidia (NVDA) ha registrato una flessione, scambiando a 169,24 dollari il 20 agosto 2025, con un calo del 3,64%. Questo movimento al ribasso si allinea con una più ampia tendenza di vendita nei titoli tecnologici statunitensi, con il Nasdaq Composite che ha registrato una diminuzione dell'1,6% il giorno precedente. Il mercato sta mostrando un crescente scetticismo sulla redditività degli investimenti nell'intelligenza artificiale, come evidenziato da un recente studio del MIT. Lo studio, intitolato "The GenAI Divide: State of AI in Business 2025", ha rilevato che il 95% dei progetti pilota di IA generativa nelle aziende non produce rendimenti finanziari misurabili, con solo il 5% che raggiunge una rapida crescita dei ricavi. Le ragioni di questo divario sono spesso legate a una scarsa integrazione dei sistemi di IA nei flussi di lavoro esistenti.

Nonostante le preoccupazioni generali del mercato, Nvidia sta attivamente perseguendo l'espansione della sua presenza in Cina. L'azienda ha ottenuto una licenza nel luglio 2025 per esportare i suoi chip H20 per l'IA. Il CEO Jensen Huang ha espresso l'intenzione di fornire chip più avanzati al mercato cinese per stimolare le vendite. A tal fine, Nvidia sta sviluppando un nuovo chip IA, provvisoriamente denominato B30A, basato sulla sua architettura Blackwell. Questo nuovo chip è progettato per superare le capacità del modello H20, offrendo prestazioni migliorate pur rimanendo conforme alle normative statunitensi sull'esportazione. Il B30A è previsto con un design a singolo die, che dovrebbe offrire circa la metà della potenza di calcolo del suo predecessore di punta, il B300, ma comunque superiore all'H20. Si prevede che questi nuovi chip saranno campionati ai clienti cinesi a partire da settembre 2025.

Nvidia affronta sfide di mercato significative. Il suo elevato rapporto prezzo/utili (P/E) si attesta a circa 58,63, un valore che riflette le aspettative di crescita degli investitori ma che è anche sotto esame in un contesto di scetticismo sull'IA. Il rapporto P/E medio di Nvidia negli ultimi cinque anni è stato di circa 77,29, indicando che il valore attuale è leggermente inferiore alla media storica, ma rimane comunque in un range elevato. L'azienda sta navigando in un mercato volatile e in un panorama di normative in evoluzione, mentre cerca di mantenere la sua posizione dominante nel competitivo mercato dell'hardware per l'IA. La Cina rappresenta circa il 13% delle entrate di Nvidia, rendendo questo mercato cruciale per la sua strategia complessiva. La società ha anche accettato di pagare il 15% delle sue entrate derivanti dalla vendita di chip in Cina al governo degli Stati Uniti, come parte di un accordo per ottenere licenze di esportazione. Questo accordo evidenzia la complessità delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico.

Fonti

  • The Motley Fool

  • Reuters

  • Financial Times

  • CNBC

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