Nuove Restrizioni USA sui Chip: Samsung e SK Hynix Sotto Pressione per le Esportazioni in Cina

Modificato da: Dmitry Drozd

A partire dal 1° settembre 2025, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha revocato le autorizzazioni di esportazione per Samsung Electronics e SK Hynix, imponendo a entrambe le aziende sudcoreane di ottenere licenze specifiche per l'invio di apparecchiature per la fabbricazione di chip verso la Cina. Questa decisione rappresenta un inasprimento delle politiche commerciali statunitensi, mirate a limitare l'accesso della Cina alla tecnologia avanzata per motivi di sicurezza nazionale.

L'impatto sui mercati finanziari è stato immediato: le azioni di SK Hynix hanno registrato un calo del 4,4%, mentre quelle di Samsung hanno subito una flessione del 2,3%. In precedenza, le aziende beneficiavano di esenzioni che semplificavano l'importazione di tali attrezzature nei loro stabilimenti cinesi, dove operano importanti hub produttivi. La revoca dello status di "Validated End-User" (VEU) per Samsung e SK Hynix, che esentava da revisioni di licenza caso per caso, sottolinea la determinazione di Washington nel controllare la diffusione di tecnologie sensibili.

Le aziende dovranno ora affrontare processi di licenza più complessi, con potenziali incertezze, costi aggiuntivi e ritardi operativi. Le conseguenze si estendono anche ai fornitori di apparecchiature giapponesi, i cui titoli hanno anch'essi risentito della notizia. La Cina ha reagito fermamente, definendo la decisione come "bullismo unilaterale e protezionismo" e promettendo azioni a difesa dei propri interessi.

Gli analisti prevedono che queste restrizioni possano ampliare il divario tecnologico tra i chip di produzione cinese e quelli sudcoreani, potenzialmente favorendo attori come Micron. La strategia statunitense mira a impedire l'espansione della capacità produttiva e l'aggiornamento tecnologico degli impianti in Cina. Sebbene le licenze per il mantenimento delle strutture esistenti siano probabili, l'autorizzazione per nuove espansioni o aggiornamenti tecnologici è negata, costringendo le aziende a fare affidamento su attrezzature meno avanzate o a rallentare i propri cicli di innovazione nel mercato cinese.

Questo scenario sta spingendo le aziende sudcoreane a riallocare la produzione di nodi avanzati verso la Corea del Sud e il Sud-est asiatico, con il Vietnam che emerge come un polo di attrazione per gli investimenti nel settore dei semiconduttori. Mentre Samsung ha visto i suoi profitti risentire delle nuove normative, SK Hynix ha beneficiato della forte domanda di memorie ad alta larghezza di banda (HBM) per l'intelligenza artificiale e dell'espansione dei propri impianti negli Stati Uniti.

La situazione attuale solleva interrogativi sulla stabilità della catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori e sulla capacità di mantenere la leadership tecnologica in un contesto geopolitico in rapida evoluzione. Le aziende e i governi si trovano a navigare in un ambiente in cui la sicurezza nazionale e la competizione economica sono intrinsecamente legate, ridefinendo le dinamiche fondamentali del settore dei semiconduttori a livello globale.

Fonti

  • avalanchenoticias.com.br

  • Financial Times

  • Reuters

  • Korea JoongAng Daily

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