Il settore delle criptovalute sta assistendo a una rapida evoluzione con l'emergere di nuove blockchain di Livello 1 (L1) progettate specificamente per ottimizzare le transazioni di stablecoin. Questo sviluppo risponde alla crescente adozione delle stablecoin e alla necessità di maggiore efficienza e scalabilità rispetto alle reti esistenti.
L'integrazione di stablecoin come token nativi per le commissioni di transazione (gas) rappresenta una svolta significativa, semplificando l'esperienza utente ed eliminando la necessità di detenere criptovalute separate per le fee. La rete 'Stable' si posiziona come pioniera in questo settore, ricevendo un investimento strategico da PayPal Ventures il 22 settembre 2025, che ha ampliato il supporto per la stablecoin PayPal USD (PYUSD) sulla sua piattaforma. Questo passo segue un precedente investimento da parte di Tether e Bitfinex, che hanno sostenuto Stable fin dall'inizio, utilizzando USDT come token di gas nativo. L'integrazione di PYUSD, che ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di circa 1,56 miliardi di dollari a settembre 2025, mira a espandere l'utilità della stablecoin di PayPal attraverso diversi ecosistemi blockchain, sfruttando la tecnologia di bridging di LayerZero per garantire la compatibilità cross-chain.
Stable si aggiunge così a una crescente lista di blockchain L1 che stanno integrando importanti stablecoin come USDT e USDC per migliorare efficienza e scalabilità. Altri attori importanti stanno seguendo percorsi simili. Circle sta sviluppando la propria blockchain L1, Arc, focalizzata su USDC e progettata per applicazioni di finanza stabile, con l'obiettivo di offrire pagamenti, cambio valuta e mercati dei capitali di livello enterprise. Allo stesso modo, Stripe, in collaborazione con Paradigm, sta incubando Tempo, una blockchain focalizzata sui pagamenti e ottimizzata per le stablecoin, con l'ambizione di gestire oltre 100.000 transazioni al secondo con finalità sub-secondo. Berachain, con il suo meccanismo di Proof-of-Liquidity, introduce HONEY, una stablecoin nativa progettata per semplificare la finanza decentralizzata (DeFi) e offrire utilità cross-chain, supportata da un paniere diversificato di criptovalute.
L'integrazione di stablecoin come token di gas nativo è una strategia chiave per superare le limitazioni di scalabilità delle blockchain tradizionali. Reti come Ethereum gestiscono circa 12-15 transazioni al secondo (TPS), mentre Solana ha dimostrato capacità superiori a 65.000 TPS in test teorici. Le nuove blockchain L1 mirano a colmare questo divario, offrendo soluzioni più efficienti per gestire l'elevato volume di transazioni richiesto dalle stablecoin. L'adozione di queste reti specializzate potrebbe aprire la strada a un uso più diffuso delle criptovalute nelle transazioni finanziarie quotidiane, riducendo la volatilità delle commissioni e migliorando l'accessibilità.
L'ecosistema delle stablecoin, che ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di oltre 294 miliardi di dollari al 24 settembre 2025, è in continua espansione. Tether (USDT) continua a dominare, con una capitalizzazione di mercato di circa 173 miliardi di dollari a settembre 2025, ma l'emergere di queste nuove infrastrutture L1 ottimizzate per le stablecoin indica una competizione crescente e un'innovazione significativa nel settore. La capacità di queste nuove reti di gestire volumi di transazione elevati e di semplificare l'esperienza utente sarà cruciale per la loro adozione a lungo termine e per il futuro dei pagamenti digitali.