Google Lancia uno Standard di Pagamento Open-Source per Agenti AI, Integrando Stablecoin e Blockchain

Modificato da: Yuliya Shumai

Google ha introdotto il protocollo Agent Payments Protocol (AP2), uno standard open-source progettato per consentire agli agenti di intelligenza artificiale (AI) di effettuare transazioni finanziarie in modo autonomo. Questo protocollo, basato sul framework Agent-to-Agent (A2A) di Google, supporta sia i metodi di pagamento tradizionali sia le valute digitali come le stablecoin, facilitando il commercio da macchina a macchina. L'iniziativa è frutto di una collaborazione che coinvolge oltre 60 aziende, tra cui Coinbase, Salesforce, American Express ed Etsy.

L'Agent Payments Protocol mira a stabilire un linguaggio comune per il trasferimento di valore tra agenti AI, garantendo la verifica del consenso dell'utente, la definizione di linee guida di sicurezza e la facilitazione delle transazioni. James Tromans, responsabile Web3 di Google Cloud, ha dichiarato che il protocollo è stato sviluppato per integrare sia le infrastrutture di pagamento legacy sia le capacità future, come le stablecoin. Questo progresso è considerato un passo significativo verso l'abilitazione di transazioni finanziarie autonome per gli agenti AI, con il potenziale di trasformare vari settori attraverso il commercio da macchina a macchina. L'integrazione delle stablecoin, in particolare, suggerisce un futuro in cui le criptovalute saranno più ampiamente utilizzate per transazioni verificate e tracciabili tra agenti software e sistemi aziendali. La collaborazione con Coinbase è specificamente focalizzata sul garantire l'interoperabilità tra i sistemi di pagamento basati su AI e le criptovalute.

In sviluppi paralleli, la Ethereum Foundation ha istituito un team dedicato all'AI decentralizzata (dAI) con l'obiettivo di posizionare Ethereum come un livello di base affidabile per l'economia AI. Questo team si concentrerà sullo sviluppo di uno stack AI decentralizzato e sulla promozione di un ecosistema in cui gli agenti AI possano operare in modo autonomo, sicuro e trasparente.

Inoltre, CME Group e Google Cloud stanno esplorando la tokenizzazione degli asset attraverso il Google Cloud Universal Ledger (GCUL). Questo progetto pilota, i cui test sono iniziati nel 2026, mira a migliorare l'efficienza dei mercati dei capitali per attività come la gestione del collaterale, il margine e il regolamento delle transazioni. L'integrazione del GCUL con i sistemi di CME Group sottolinea l'impegno di Google Cloud nel fornire infrastrutture blockchain per il settore finanziario tradizionale. Questi sviluppi congiunti indicano una crescente convergenza tra AI e tecnologia blockchain, con le principali aziende tecnologiche che lavorano attivamente per creare framework standardizzati, sicuri ed efficienti per il commercio e le transazioni finanziarie automatizzate. Sebbene l'adozione pratica e le implicazioni normative di tali sistemi debbano ancora essere attentamente monitorate, l'iniziativa di Google apre la strada a un futuro in cui gli agenti AI svolgeranno un ruolo sempre più attivo nell'economia digitale.

Fonti

  • The Block

  • Cointelegraph

  • Decrypt

  • The Defiant

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