Francia valuta il mining di Bitcoin con energia nucleare in eccesso

Modificato da: Yuliya Shumai

Il partito francese Rassemblement National (RN) ha proposto un'iniziativa per utilizzare l'energia nucleare in eccesso per il mining di Bitcoin, con l'obiettivo di convertire l'elettricità in eccesso in asset digitali. La proposta prevede un programma pilota di cinque anni per reindirizzare fino a un gigawatt dai siti nucleari gestiti da Électricité de France (EDF). Si stima che questo piano possa generare tra i 100 e i 150 milioni di dollari all'anno, contribuendo a compensare i costi della flotta nucleare e a creare entrate pubbliche.

Questa proposta segna un'evoluzione nella posizione dell'RN nei confronti delle criptovalute; nel 2016 il leader del partito, Marine Le Pen, aveva chiesto un divieto, mentre nel 2025 sostiene apertamente il mining di Bitcoin come strategia nazionale. L'iniziativa mira a risolvere il problema del surplus di elettricità in Francia, spesso generato dagli impianti nucleari che producono oltre il 70% dell'elettricità del paese. Questo surplus può portare a prezzi dell'elettricità negativi, causando perdite finanziarie ai produttori di energia. Nel 2024, la Francia ha registrato perdite per circa 80 milioni di euro a causa della vendita di energia in eccesso a prezzi inferiori o del suo spreco. Il piano dell'RN cerca di stabilizzare la rete nazionale e promuovere nuove opportunità economiche reindirizzando questa energia in eccesso verso impianti di mining di Bitcoin. L'approccio, già adottato in paesi come Islanda, Norvegia e Svezia, dimostra la fattibilità tecnica e i potenziali benefici ambientali. Il calore generato dal mining potrebbe inoltre essere recuperato per riscaldare edifici o processi industriali. La proposta, se approvata, posizionerebbe la Francia come la prima nazione europea a collegare ufficialmente il mining di Bitcoin supportato dallo stato con l'energia nucleare. Il disegno di legge, presentato all'Assemblea Nazionale francese l'11 luglio 2025, include un programma pilota di cinque anni che consentirebbe ai produttori di energia di installare operazioni di mining direttamente presso gli impianti nucleari.

Fonti

  • Bitcoinist.com

  • Cointelegraph

  • Crypto News

  • CoinDesk

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