Bitcoin Supera i 91.000 Dollari Sostenuto dalle Aspettative di un Taglio dei Tassi della Fed

I mercati delle criptovalute hanno mostrato un netto recupero giovedì 27 novembre 2025, culminando con il Bitcoin (BTC) che ha superato la soglia psicologica dei 91.000 dollari. Questo slancio arriva dopo un periodo di significativa incertezza, durante il quale l'asset digitale era sceso fino a circa 81.000 dollari, per poi risalire a 89.000 dollari nella giornata di mercoledì. Alle 22:50, ora di New York, il Bitcoin veniva scambiato a 91.755 dollari, registrando un guadagno del 4,5% nelle ultime 24 ore. Questa ripresa ha trovato un parallelo positivo nei mercati azionari statunitensi, con il Dow Jones Industrial Average in crescita dello 0,67% e l'S&P 500 che ha guadagnato lo 0,69% mercoledì.

Il catalizzatore principale di questo movimento di prezzo è stato un marcato cambiamento nelle aspettative del mercato riguardo alla politica monetaria della Federal Reserve (Fed). Il motore di questa dinamica è stato il netto aumento della probabilità che la Fed optasse per un taglio del tasso di interesse chiave di 25 punti base durante la sua riunione di dicembre. Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, la probabilità di tale azione è schizzata a circa l'85% mercoledì, un netto balzo rispetto al circa 30% registrato solo una settimana prima. Questo riorientamento delle aspettative, notato anche dagli analisti di JP Morgan che hanno rivisto le loro previsioni a favore di un taglio a dicembre, segnala l'emergere di un contesto più favorevole alla liquidità.

Sebbene il presidente della Fed, Jerome Powell, avesse precedentemente messo in guardia sul fatto che un taglio a dicembre non fosse un dato di fatto, i commenti più recenti, in particolare quelli di John Williams, presidente della Federal Reserve Bank di New York, hanno inclinato la bilancia verso un allentamento, citando segnali di indebolimento nel mercato del lavoro. Questo contrasta con le posizioni più rigorose espresse in precedenza da alcuni membri della Fed. L'ondata rialzista ha contagiato anche altre importanti criptovalute: Ether (ETH) è salito a 3.038 dollari (+2,8%), XRP ha segnato un +1,6% toccando i 2,22 dollari, BNB è cresciuto del 3,9% fino a 897,9 dollari, e Solana ha registrato un aumento del 2,9% a 143,26 dollari. Questa crescita sincronizzata è un chiaro indicatore di un rinnovato appetito per il rischio nel settore.

Nonostante il recente rally, il Bitcoin ha comunque chiuso il mese di novembre 2025 con una perdita complessiva del 21%, evidenziando la volatilità recente. Gli analisti sottolineano che il calo recente, attribuito ai rischi macroeconomici e alla contrazione della liquidità in dollari, è stato tra i più profondi del ciclo attuale. Vincent Liu, Direttore Esecutivo di Kronos Research, ha definito il superamento dei 90.000 dollari come un “classico rimbalzo da ipervenduto”, notando che anche quando il prezzo è sceso sotto il costo medio ponderato di ingresso per i detentori dell'ETF IBIT di BlackRock, gli investitori hanno preferito mantenere le loro posizioni. Jeffrey Dean, Analista Capo di HashKey Group, ha invece etichettato la risalita come una “naturale ripresa dopo il recente brusco calo”, sostenendo che i fondamentali di mercato a lungo termine rimangono solidi.

Il mercato era in uno stato di maggiore cautela, soprattutto dopo che uno shutdown negli Stati Uniti ha sospeso la pubblicazione di rapporti economici cruciali, come i dati sull'inflazione (CPI) e sull'occupazione (NFP), che erano attesi prima della riunione della Fed del 10 dicembre. La ripresa della pubblicazione di questi dati dopo il 12 novembre era vista come essenziale per fornire alla Fed un quadro più completo. Dato che la Fed aveva già ridotto il tasso al range del 3,75-4% annuo in ottobre, qualsiasi ammorbidimento a dicembre sarà fondamentale per determinare la traiettoria degli asset rischiosi all'inizio del 2026.