Un set completo delle iconiche fotografie delle Fate di Cottingley, che include la sfuggente quinta immagine, è stato venduto all'asta nel Lincolnshire per 3.100 sterline.
La famiglia di agricoltori del Devon che possedeva le immagini ha scoperto il loro valore dopo averle viste in un programma televisivo. L'asta, tenutasi presso John Taylors a Louth, ha visto una vivace competizione tra acquirenti online, con offerte che hanno superato le aspettative di prevendita. L'acquirente vincitore, proveniente da Rossendale, Lancashire, si è detto entusiasta di essersi assicurato queste storiche immagini.
La storia delle Fate di Cottingley, scattate originariamente nel 1917 da Elsie Wright e sua cugina Frances Griffiths, ha affascinato il pubblico per oltre un secolo. Sir Arthur Conan Doyle, noto per Sherlock Holmes e sostenitore dello spiritualismo, pubblicò le fotografie sulla rivista "The Strand" nel 1920, utilizzandole nel suo libro "The Coming of the Fairies" come presunta prova dell'esistenza di esseri soprannaturali.
Nonostante le ammissioni delle ragazze negli anni '80 che le fotografie fossero un'abile messinscena con ritagli di cartone, la quinta e ultima immagine è sempre stata oggetto di dibattito. Frances Griffiths, in particolare, ha sostenuto fino alla fine l'autenticità di quest'ultima fotografia, affermando di averla scattata spontaneamente mentre osservava delle fate. Questa ambiguità ha contribuito a mantenere vivo l'interesse per le immagini.
L'interesse per le Fate di Cottingley è stato alimentato anche dal contesto storico, essendo state scattate durante e dopo la Prima Guerra Mondiale, offrendo un barlume di speranza in un'epoca di grandi perdite. L'esperto di fotografia Harold Snelling esaminò i negativi originali dichiarandoli "fotografie genuine e non contraffatte", sebbene Kodak non potesse fornire una certificazione di autenticità.
L'interesse per queste immagini è tale che, nel 1998, un set di stampe delle fotografie fu venduto all'asta per 21.620 sterline, a testimonianza del perdurante fascino per questo enigma fotografico.