Un raro esemplare della Pascalina, la prima macchina calcolatrice meccanica ideata da Blaise Pascal, sarà battuto all'asta a Parigi il 19 novembre 2025.
Questo dispositivo storico, stimato tra i 2 e i 3 milioni di euro, è uno dei soli nove esemplari conosciuti al mondo. Pascal progettò la Pascalina per assistere suo padre nei calcoli fiscali, segnando un significativo tentativo precoce di meccanizzare l'aritmetica mentale. La macchina che andrà all'asta è l'unico esemplare rimasto in mani private ed è dedicata ai calcoli di rilevamento topografico.
La Pascalina, creata da Pascal tra il 1642 e il 1644, è considerata la prima calcolatrice meccanica prodotta in serie e utilizzata. Sebbene potesse eseguire solo addizioni e sottrazioni, la sua ingegnosità nel meccanismo di riporto fu rivoluzionaria. Pascal, all'epoca diciottenne, fu spinto a sviluppare questo strumento per alleggerire il lavoro di suo padre, un esattore delle tasse, rendendola anche la prima macchina da ufficio, escludendo l'abaco.
L'importanza storica della Pascalina è incommensurabile, tanto che Christie's l'ha definita "il più importante strumento scientifico mai offerto all'asta", rappresentando il primo tentativo di sostituire la mente umana con una macchina. L'esemplare in asta è particolarmente significativo in quanto è l'unico modello noto dedicato ai calcoli di rilevamento.
Prima della vendita, la Pascalina sarà esposta a Parigi, New York e Hong Kong. Solo nove Pascaline originali sono sopravvissute, la maggior parte delle quali sono conservate in musei europei. L'esemplare in vendita, appartenuto alla collezione Bibliothèque Léon Parcé, è un testimone tangibile di un'innovazione che ha plasmato il nostro mondo tecnologico.