La Macchina Enigma M4 Venduta a Parigi per 482.600 Euro: L'Oro della Crittografia Storica
Modificato da: alya myart
Un risultato di prezzo notevole è stato registrato durante le recenti aste tenutesi presso la sede parigina di Christie's, dove è stata venduta una macchina operativa Enigma M4. Questo esemplare è considerato uno dei più rari dispositivi di cifratura risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. L'apparecchio, dotato di quattro rotori e utilizzato dall'Ammiragliato tedesco sotto il comando dell'Ammiraglio Karl Dönitz, ha raggiunto la cifra di 482.600 euro. Un prezzo che ha superato di gran lunga le stime iniziali degli organizzatori, segnalando un interesse persistente e robusto tra i collezionisti per i manufatti legati ai momenti cruciali della storia militare e della crittografia.
Il modello M4, caratterizzato dal suo involucro in legno, dalla tastiera e dai quattro rotori, rappresentava una versione evoluta introdotta nella flotta tedesca nel maggio 1941. La sua funzione primaria era quella di garantire comunicazioni segrete con i sommergibili impegnati nel teatro operativo di blocco contro la Gran Bretagna. Questa specifica configurazione è ritenuta la più elusiva tra tutti i modelli Enigma giunti fino ai giorni nostri. Per i criptoanalisti alleati, essa costituì una sfida complessa. È noto che lo stesso Dönitz mantenne a lungo la ferma convinzione che gli Alleati non fossero mai riusciti a decifrare il codice operativo della M4.
Il successo nella decifrazione dei messaggi cifrati tramite Enigma è ampiamente attribuito al team di matematici britannici, guidati da Alan Turing, che operavano nella celebre stazione di Bletchley Park. Sebbene la rottura del codice fosse stata inizialmente conseguita dai crittografi polacchi già nel 1932, il lavoro svolto in Gran Bretagna permise agli Alleati di accorciare potenzialmente la durata del conflitto di diversi anni. Il contributo di Turing e dei suoi colleghi, svolto nel massimo riserbo, è stato reso noto al grande pubblico soltanto durante gli anni Novanta del secolo scorso.
L'esemplare recentemente venduto era precedentemente di proprietà di un collezionista francese. L'acquirente ha scelto di mantenere l'anonimato, una prassi consueta quando si tratta dell'acquisizione di reliquie storiche di tale valore. Questa transazione si inserisce perfettamente nel trend generale di apprezzamento economico di tali artefatti sul mercato globale. A titolo di confronto, un altro esemplare M4 fu battuto all'asta da Bonhams a New York nel 2015 per 365.000 dollari. Ancora più significativo fu il risultato del 2019, quando Sotheby's realizzò un modello Enigma M4, rinvenuto in un bunker presso la base navale tedesca di Trondheim, in Norvegia, per la cifra di 800.000 dollari.
Storicamente, le prime iterazioni delle macchine cifranti a rotori Enigma furono brevettate da Arthur Scherbius nel 1918 per usi commerciali, prima che venissero adottate dalle forze armate tedesche a partire dalla metà degli anni Venti. Il numero complessivo di cifrari Enigma prodotti superò le duecentomila unità, e dopo la capitolazione della Germania, fu impartito l'ordine di distruggerne la maggior parte. Miglioramenti tecnici, come l'introduzione del pannello a commutazione che consentiva oltre 2*10^14 combinazioni possibili, ne accrebbero notevolmente la resistenza crittografica. Tuttavia, a differenza della macchina sovietica M-125 Fialka, l'Enigma presentava un limite intrinseco: non poteva cifrare una lettera trasformandola in sé stessa, un difetto che ne costituì una vulnerabilità crittografica. La vendita di questo pezzo sottolinea non solo l'importanza storica della corsa alla cifratura durante la guerra, ma anche l'interesse duraturo per le tecnologie che hanno plasmato il panorama geopolitico del Ventesimo secolo.
Fonti
vecer.com
BILYONARYO.COM
Black Belt News Network
The Times of Israel
Sweden Herald
Encyclopaedia Britannica
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