Il visionario regista Guillermo del Toro sta mettendo all'asta una parte significativa della sua vasta collezione di memorabilia horror, affettuosamente soprannominata "Bleak House". La decisione di vendere, che comprende oltre 5.000 oggetti distribuiti in due case a Santa Monica, California, è stata presa in parte a seguito di un recente incendio boschivo che ha minacciato la collezione, spingendo del Toro a considerare l'asta come una forma di pianificazione patrimoniale per garantire la salvaguardia e l'apprezzamento di questi manufatti da parte delle generazioni future.
La prima asta online inizierà il 26 settembre 2025, gestita da Heritage Auctions. Tra i pezzi più notevoli in vendita figurano le illustrazioni originali di Bernie Wrightson per "Frankenstein", con un'opera raffigurante la creatura vicino a un ruscello, con un'offerta di partenza di $200.000, e un'altra che ritrae Victor Frankenstein all'inseguimento della creatura, con un'offerta di partenza di $100.000. Queste illustrazioni fanno parte di un set di 50 disegni a penna e inchiostro creati per l'edizione del 1983 del romanzo di Mary Shelley. I fan di "Hellboy" potranno fare offerte per l'iconica giacca indossata da Ron Perlman nel film, con un'offerta di partenza di $40.000, e per la caratteristica "Big Baby", il fucile a sei colpi del film, che parte da $50.000.
Un altro pezzo di grande valore è il concept design di H.R. Giger per "The Tourist", un film di fantascienza e horror mai realizzato, con un prezzo di partenza di $150.000. Del Toro ha descritto questi oggetti come "manufatti storici", sperando che trovino case in cui il loro significato artistico e storico venga riconosciuto e preservato. Ha ammesso che separarsi da alcuni pezzi, come il concept di Giger che definisce un "grande flex", non è facile.
La minaccia degli incendi boschivi in California ha giocato un ruolo significativo nella decisione di del Toro. In un'intervista, ha paragonato la cura della sua collezione a quella di "guidare un autobus con 160 bambini molto turbolenti" e ha espresso il desiderio di prendersi una pausa. L'asta, secondo lui, gli darà tranquillità, assicurando che gli oggetti finiscano nelle mani di altri collezionisti che li custodiranno come ha fatto lui. Del Toro vede questi oggetti non solo come oggetti di scena, ma come "artefatti storici, pezzi di storia audiovisiva per l'umanità", e la sua missione è proteggere quanta più storia possibile.