L'asta autunnale organizzata da RR Auction, una rinomata casa specializzata in cimeli dell'esplorazione spaziale e dell'aviazione, presenta attualmente due reperti di eccezionale rilevanza, direttamente collegati al pionieristico programma Apollo della NASA. Questi oggetti unici, che hanno compiuto il viaggio oltre l'atmosfera terrestre per poi fare ritorno, offrono a collezionisti e storici un'opportunità irripetibile di acquisire testimonianze tangibili dell'era d'oro dei viaggi spaziali. La vasta vendita, che include quasi 700 lotti distinti, sta attirando l'attenzione globale sull'eredità duratura delle missioni lunari. Le offerte si concluderanno il 16 ottobre 2025.
A fare da protagonista tra le offerte è una rarissima Bibbia Lunare in microfilm, nota per essere stata portata nello spazio dall'astronauta Edgar Mitchell durante la missione Apollo 14. Questa versione in miniatura della sacra Bibbia di Re Giacomo è incastonata meticolosamente in una cornice intarsiata, sottolineandone l'importanza storica. Gli esperti hanno stimato il valore di questo pezzo straordinario a circa $30.000. La presenza di un oggetto così profondamente personale in una missione scientifica evidenzia la complessa fusione tra sforzo umano, fede e abilità tecnologica che caratterizzò il programma spaziale dei primi anni '70.
La storia all'origine del progetto della Bibbia Lunare affonda le sue radici in un mix di tragedia e ispirazione. L'iniziativa di inviare le Sacre Scritture sulla Luna fu promossa dall'organizzazione “Apollo Prayer League”, fondata dal Cappellano John Stout in seguito al disastroso incendio dell'Apollo 1 nel 1967. Questo sforzo mirava a conferire una dimensione spirituale al pericoloso viaggio dell'esplorazione lunare.
In totale, circa 100 di queste specifiche Bibbie in microfilm riuscirono a compiere il viaggio. Furono trasportate sulla superficie lunare a bordo del Modulo Lunare Antares, che atterrò con successo il 5 febbraio 1971. Questo contesto specifico eleva lo status della Bibbia da semplice oggetto da collezione a potente simbolo di resilienza e speranza, sorto dopo una tragedia nazionale, rendendola un pezzo davvero unico della storia spaziale.
Un altro pezzo centrale dell'asta è una bandiera americana che ha raggiunto l'orbita lunare. Questa bandiera, certificata per aver volato nello spazio, vanta una provenienza eccezionale, essendo stata autografata personalmente dal Pilota del Modulo di Comando Michael Collins, un membro fondamentale dello storico equipaggio dell'Apollo 11, la missione che per prima portò l'uomo sulla Luna. Dato il suo legame diretto con il volo spaziale più celebre della storia, si prevede che la bandiera possa raggiungere un prezzo di circa $50.000. Sebbene la bandiera rappresenti l'impresa monumentale di Apollo 11 e la Bibbia quella di Apollo 14, la loro congiunta apparizione in questa vendita sottolinea la cronologia eroica e condivisa della spinta della NASA alla conquista dell'ultima frontiera.
Il significato duraturo di questi reperti va ben oltre le loro notevoli valutazioni monetarie. Essi fungono da profonde manifestazioni fisiche di un'ambizione collettiva globale e dell'impegno incrollabile degli astronauti e degli ingegneri coinvolti. Questi oggetti costituiscono un collegamento materiale con un periodo trasformativo in cui lo spirito umano ha ampliato drasticamente i suoi orizzonti, dimostrando che ciò che sembrava impossibile poteva essere realizzato attraverso uno sforzo mirato. Ogni manufatto, avendo resistito ai rigori estremi del volo spaziale – inclusi vuoto, radiazioni e fluttuazioni termiche estreme – offre una prova convincente che l'intenzione umana focalizzata, sostenuta da ingegno e coraggio, può materializzare obiettivi ambiziosi e superare ostacoli che un tempo apparivano insormontabili.