Cani con talento linguistico distinguono i giocattoli per funzione, rivela uno studio

Modificato da: Екатерина С.

Alcuni cani con eccezionali capacità di apprendimento linguistico sono in grado di distinguere tra giocattoli destinati al tiro e giocattoli per il riporto, basandosi sulla loro funzione anziché sull'aspetto. Questa scoperta, pubblicata su Current Biology, suggerisce che questi cani creano rappresentazioni mentali degli oggetti basate sul loro uso, dimostrando una capacità cognitiva sorprendente che rispecchia alcuni aspetti dell'apprendimento linguistico umano.

La ricerca, condotta in un ambiente domestico naturale, ha coinvolto cani che hanno mostrato un'abilità particolare nell'apprendere i nomi dei propri giocattoli. Ai cani sono state insegnate parole come "tira" o "riporta" associate a specifici giocattoli. Successivamente, è stato osservato che questi cani erano in grado di applicare queste etichette funzionali a giocattoli nuovi, mai visti prima, senza addestramento aggiuntivo o rinforzo verbale. Ciò avviene anche quando i nuovi giocattoli non presentano somiglianze fisiche con quelli precedentemente conosciuti, evidenziando la capacità di generalizzare le etichette basandosi sull'esperienza d'uso.

I ricercatori hanno notato che questa abilità di categorizzazione funzionale nei cani è paragonabile a quella osservata nei bambini piccoli, che imparano ad associare parole a categorie di oggetti in base alla loro funzione. Allo stesso modo, i cani in questo studio hanno dimostrato di poter collegare un'etichetta verbale a un oggetto in base alla sua funzione, suggerendo una profonda comprensione del significato delle parole.

Questa ricerca apre nuove prospettive sulla comprensione del linguaggio negli animali, indicando che le capacità cognitive canine potrebbero essere più avanzate di quanto si pensasse in precedenza. Gli scienziati ritengono che i cani apprendano i nomi degli oggetti con notevole rapidità e li ricordino per lunghi periodi senza necessità di ripetizione. La capacità di estendere queste etichette a nuovi oggetti dimostra quanto significato le parole possano avere per loro.

Ulteriori studi sono necessari per esplorare appieno la portata e la flessibilità di queste capacità di categorizzazione linguistica nei cani, e per comprendere i meccanismi neurali sottostanti. La ricerca suggerisce che, mentre gli esseri umani tendono a dare priorità alla forma per identificare gli oggetti e generalizzare i nomi, i cani potrebbero dare maggiore importanza alla texture quando utilizzano tutti i sensi per discriminare gli oggetti. Tuttavia, quando si tratta di apprendimento linguistico e categorizzazione funzionale, i cani dotati di un vocabolario esteso mostrano una notevole capacità di astrazione, andando oltre le sole caratteristiche percettive per comprendere l'uso e la funzione di un oggetto.

Questo studio evidenzia l'intelligenza canina e il potenziale per un'interazione più profonda basata sulla comprensione reciproca.

Fonti

  • 20 minutos

  • El Nuevo Día

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