"67" – La Parola dell'Anno 2025 secondo Dictionary.com: Il Fenomeno Linguistico dell'Era Digitale

Modificato da: Vera Mo

La rinomata risorsa linguistica Dictionary.com ha ufficialmente nominato "67", pronunciato "six-seven", come la sua Parola dell'Anno per il 2025. Questa selezione non convenzionale riflette i profondi mutamenti nel panorama comunicativo contemporaneo, evidenziando la rapidità con cui il linguaggio si adatta e si modella in risposta alle correnti culturali che fluiscono attraverso le piattaforme digitali. La scelta di un elemento lessicale così atipico funge da chiaro esempio della diffusione quasi istantanea di nuove forme espressive nell'epoca dominata dai social media e dalla connettività globale.

I dati relativi all'uso del termine "67" hanno mostrato una crescita esponenziale: le ricerche correlate sono aumentate di oltre sei volte a partire da giugno 2025. Le radici di questo particolare fenomeno linguistico affondano nel brano musicale "Doot Doot (6 7)" dell'artista Skrilla, che ha guadagnato una notevole risonanza, in particolare sulla piattaforma TikTok. Questo episodio dimostra come artefatti culturali nati in nicchie ristrette possano rapidamente permeare il campo linguistico generale, trasformandosi in veri e propri indicatori dello stato d'animo collettivo. Steve Johnson, Direttore della Lessicografia presso Dictionary Media Group, ha commentato che questa parola funziona essenzialmente come un'interiezione — una scarica di energia che unisce le persone ben prima che esse raggiungano una comprensione univoca del suo significato.

La gamma semantica di "67" è sorprendentemente ampia e malleabile. È in grado di veicolare stati di incertezza o ambivalenza, risultando equivalente a espressioni italiane come "così così", "né carne né pesce" o "sì e no", indicando un risultato medio o una posizione non definita. È interessante notare che l'espressione verbale è spesso accompagnata da un codice non verbale specifico e distintivo: un gesto caratteristico che prevede l'uso di entrambe le mani, con i palmi rivolti verso l'alto, che eseguono movimenti alternati su e giù, simulando l'atto di soppesare due oggetti. Questa combinazione di gesto e parola crea uno strumento potente e conciso per la trasmissione di uno stato valutativo complesso.

I linguisti sottolineano che fenomeni come questo evidenziano la natura intrinsecamente fluida del linguaggio e la sua capacità di riflettere in tempo reale le esperienze condivise. In un contesto più ampio, tali cambiamenti lessicali sono spesso correlati alla ricerca di nuove modalità di auto-espressione, specialmente quando le strutture linguistiche preesistenti non riescono più a contenere la complessità dell'esperienza moderna. Queste "parole-marcatore" diventano una sorta di barometro dello spirito del tempo collettivo, permettendo alle persone di sincronizzarsi rapidamente nella comprensione reciproca senza la necessità di lunghe spiegazioni. Non si tratta semplicemente di sostituire vecchi vocaboli, ma di ricalibrare il metodo di trasmissione delle informazioni in un mondo in rapida evoluzione, dove la chiarezza e la velocità sono diventate le valute comunicative più preziose.

Fonti

  • Dictionary.com

  • Supersized Summer Word Drop 2025

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