Il 4 agosto 2025, l'USCIS (United States Citizenship and Immigration Services) ha annunciato una revisione della politica di immigrazione che restringe l'ammissibilità ai visti per le donne transgender che desiderano competere negli sport femminili.
La nuova politica si allinea con l'Ordine Esecutivo 14201, intitolato "Keeping Men Out of Women's Sports", emanato dal Presidente Donald Trump. L'ordine incarica il Dipartimento della Sicurezza Nazionale di impedire agli atleti maschi di entrare negli Stati Uniti per competizioni sportive femminili.
Secondo il portavoce dell'USCIS Matthew Tragesser, l'USCIS sta chiudendo una scappatoia per gli atleti maschi stranieri la cui unica possibilità di vincere negli sport d'élite è cambiare la loro identità di genere e sfruttare i loro vantaggi biologici contro le donne. L'USCIS concederà petizioni di visto relative agli atleti solo ad atlete per proteggere le opportunità atletiche interamente femminili negli Stati Uniti.
L'USOPC (US Olympic & Paralympic Committee) ha aggiornato la propria politica in linea con l'ordine esecutivo. L'USOPC ha apportato modifiche alle politiche che vietano agli atleti transgender di competere negli sport olimpici. Sarah Hirshland, CEO dell'USOPC, ha dichiarato che l'organizzazione ha l'obbligo di rispettare le aspettative federali.
La nuova politica considera il fatto che un atleta maschio abbia gareggiato contro donne come un fattore negativo nella valutazione delle richieste di visto nelle categorie O-1A (stranieri con capacità straordinarie), EB-1 e EB-2 (carte verdi per lavoratori altamente qualificati) e deroghe di interesse nazionale.
Immigration Equality sostiene i diritti degli immigrati LGBTQ+ e HIV positivi attraverso servizi legali diretti, difesa politica e contenzioso d'impatto. L'organizzazione si adopera per porre fine alla discriminazione nella legge sull'immigrazione statunitense.