Chiusura Confine Polacco Interrompe Traffico Ferroviario Cina-UE

Modificato da: Татьяна Гуринович

La Polonia ha chiuso tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia a partire dal 12 settembre 2025, una decisione che ha causato una significativa interruzione sulla linea ferroviaria China-Europe Railway Express, vitale per il trasporto merci tra Cina e Unione Europea. Questo corridoio commerciale, che gestisce circa il 90% del traffico ferroviario tra i due blocchi, è stato bloccato in risposta alle esercitazioni militari congiunte russo-bielorusse "Zapad-2025" e a seguito di 19 violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi tra il 9 e il 10 settembre 2025, eventi che hanno posto la NATO in stato di allerta elevata.

Le autorità polacche hanno dichiarato che la sospensione rimarrà in vigore "fino a nuovo avviso", citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. La chiusura ha costretto le aziende di logistica a cercare percorsi alternativi, con conseguente aumento dei costi e dei tempi di consegna. Alcune spedizioni vengono ora reindirizzate attraverso il Kazakistan, il Mar Caspio, il Mar Nero e l'Europa meridionale, o tramite la Turchia.

Il nodo cruciale interrotto è l'interfaccia ferroviaria Małaszewicze-Brest, il principale punto di cambio di scartamento tra la Bielorussia e l'Unione Europea, essenziale per la maggior parte dei treni diretti in Europa centrale e orientale. L'impatto economico è considerevole: si stima che il valore annuo delle merci interessate si aggiri intorno ai 25 miliardi di euro. Sebbene questa cifra rappresenti una frazione del totale degli scambi UE-Cina (732 miliardi di euro nel 2024), incide pesantemente sulle catene di approvvigionamento che dipendono dalla velocità del trasporto terrestre.

I dati del governo polacco indicano che il volume di merci su questa rotta era già aumentato del 10,6% nel 2024, con un incremento del valore delle spedizioni dell'85% a oltre 25 miliardi di euro, generando circa 740 milioni di zloty (200 milioni di dollari) in dazi doganali per la Polonia. Piattaforme di e-commerce come Temu e Shein, che fanno affidamento sulla rapidità di questa via terrestre, sono particolarmente esposte.

La Commissione Europea sta monitorando attentamente la situazione, riconoscendo l'impatto commerciale ma sostenendo la decisione polacca nel contesto di sicurezza. Il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha visitato Varsavia il 15 settembre per discutere la questione con il suo omologo polacco Radosław Sikorski. Nonostante i colloqui, la Polonia ha mantenuto la sua posizione, affermando che il confine rimarrà chiuso finché le condizioni non saranno considerate sicure. La risposta di Pechino è stata cauta, esortando alla riapertura ma senza critiche dirette, mentre il resoconto ufficiale della visita di Wang Yi a Varsavia ha omesso qualsiasi menzione della chiusura del confine, concentrandosi sullo "sviluppo sostenibile del commercio bilaterale".

Questa situazione evidenzia la complessa interazione tra le preoccupazioni per la sicurezza e gli interessi economici, sottolineando le sfide nel bilanciare la sicurezza nazionale con gli obblighi commerciali internazionali. Le aziende del settore logistico stanno dimostrando notevole capacità di adattamento, esplorando soluzioni alternative e reindirizzando le merci, un segno della resilienza intrinseca nel rispondere a imprevisti globali.

Fonti

  • NTD

  • bne IntelliNews - Polish border shutdown poses questions on Asia-Europe rail freight

  • Asia Times - Poland border closure choking China-EU rail trade

  • Kyiv Post - Closure of Poland’s Border with Belarus Derails €25 Billion Chinese Export Route

  • Euronews - EU 'closely' monitors possible trade impact of Poland-Belarus border closure

  • bne IntelliNews - Poland closes its border with Belarus, cutting off China's rail link to Europe

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