Il Kuwait ha compiuto un passo significativo verso la modernizzazione e l'apertura internazionale con il lancio del suo sistema di visto elettronico (e-visa) nel luglio 2025, accompagnato da un allentamento generale dei requisiti di ingresso. Queste iniziative, parte integrante della Vision 2035 del paese, mirano a semplificare le procedure per i viaggiatori internazionali, stimolare il turismo e rafforzare la posizione del Kuwait come hub commerciale e finanziario nella regione.
Il nuovo sistema di e-visa, gestito dal Ministero dell'Interno, offre un processo di candidatura completamente online, eliminando la necessità di recarsi fisicamente presso le ambasciate. Sono disponibili quattro categorie principali di visti: turistico, visita familiare, affari e ufficiale. Il visto turistico consente soggiorni fino a 90 giorni, ideale per chi desidera esplorare le attrazioni del paese. Il visto per visita familiare è valido per 30 giorni, permettendo ai parenti di visitare i residenti in Kuwait, con un'estensione recente per includere parenti fino al quarto grado e parenti acquisiti fino al terzo grado, abolendo il precedente requisito di reddito minimo. Il visto d'affari, anch'esso della durata di 30 giorni, è destinato ai professionisti che partecipano a riunioni o conferenze, mentre il visto ufficiale è riservato a delegazioni diplomatiche e governative. L'eleggibilità per l'e-visa si estende ai cittadini di 53 paesi, tra cui nazioni europee, nordamericane, australiane e asiatiche, oltre ai residenti dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) con un permesso di soggiorno valido da almeno sei mesi. Il processo di candidatura online, che include la presentazione di documenti e il pagamento delle tasse, richiede solitamente da uno a tre giorni lavorativi per l'approvazione.
Ulteriori riforme hanno ulteriormente ampliato l'accessibilità. Ad agosto 2025, il Kuwait ha eliminato il requisito del titolo di studio universitario per i visti di visita, aprendo le porte a una gamma più ampia di visitatori. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di ottenere un visto all'arrivo per tutti i residenti dei paesi GCC, una mossa che sostituisce una normativa del 2008 che limitava questa facilitazione a specifiche professioni. Questa apertura facilita notevolmente gli spostamenti per milioni di espatriati nella regione, promuovendo una maggiore integrazione e mobilità intra-GCC.
Queste trasformazioni sono profondamente radicate nella Vision 2035 del Kuwait, un piano strategico volto a diversificare l'economia nazionale oltre la dipendenza dal petrolio. L'obiettivo è trasformare il paese in un centro economico e finanziario di rilevanza globale, con il settore turistico che gioca un ruolo cruciale. Si prevede che il potenziamento del turismo creerà circa 90.000 posti di lavoro entro il 2035 e aumenterà il contributo del settore al PIL nazionale. L'introduzione del portale nazionale 'Visit Kuwait' unifica ulteriormente le comunicazioni turistiche, offrendo informazioni culturali, strumenti di pianificazione del viaggio e servizi e-visa in un'unica piattaforma user-friendly.
Gli esperti economici accolgono con favore queste riforme, prevedendo un impatto positivo significativo sull'economia. L'allentamento delle politiche sui visti è destinato ad attrarre un maggior numero di turisti e professionisti, stimolando settori come l'ospitalità, il commercio e l'immobiliare. L'aumento della spesa dei visitatori e la maggiore facilità di viaggio rafforzeranno la competitività del Kuwait nel panorama turistico regionale, posizionandolo come una destinazione attraente per investimenti e scambi commerciali. Queste misure riflettono un impegno a creare un ambiente più accogliente e dinamico, favorendo la crescita e l'interconnessione in un mondo in rapida evoluzione.