Il Summit dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), tenutosi a Tianjin, Cina, dal 31 agosto al 1 settembre 2025, ha segnato un momento cruciale nella ridefinizione del panorama della governance globale. L'incontro, descritto come il più grande nella storia dell'organizzazione, ha visto la partecipazione di leader da oltre 20 nazioni e dieci organizzazioni internazionali, uniti dall'obiettivo di promuovere un sistema di governance più equo e un ordine mondiale multipolare.
Il Presidente cinese Xi Jinping ha enfatizzato la necessità di un "nuovo tipo di relazioni internazionali" e di un "nuovo modello di multilateralismo", criticando la "mentalità da Guerra Fredda" e gli "atti di prepotenza". Il Presidente russo Vladimir Putin ha sostenuto l'iniziativa per un sistema di governance globale più efficace, sottolineando la crescente importanza delle valute nazionali nei regolamenti commerciali.
Al centro delle discussioni vi è stata l'approvazione della "Strategia di Sviluppo SCO 2026-2035", un piano decennale che amplia il mandato dell'organizzazione oltre la sicurezza regionale, abbracciando partnership economiche e tecnologiche. La "Dichiarazione di Tianjin" ha condannato le azioni unilaterali e le guerre tariffarie, invocando un ordine mondiale multilaterale, equo e basato su regole.
Quattro nuovi centri di sicurezza sono stati inaugurati per rafforzare le capacità nella lotta contro le minacce alla sicurezza, la criminalità organizzata, il miglioramento della cybersicurezza e il contrasto al traffico di droga. Un passo istituzionale significativo è stata la decisione di istituire una Banca di Sviluppo SCO, volta a finanziare infrastrutture e promuovere la crescita economica tra gli stati membri.
La Cina ha promesso un sostegno finanziario considerevole, annunciando 2 miliardi di yuan in aiuti gratuiti e ulteriori 10 miliardi di yuan in prestiti nei prossimi tre anni, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza degli stati membri dalle transazioni in dollari. Il commercio cumulativo della Cina con gli stati membri della SCO ha superato i 2,3 trilioni di dollari, con investimenti superiori agli 84 miliardi di dollari.
Iniziative come la Belt and Road Initiative (BRI) trovano una sinergia naturale nel quadro SCO, favorendo la connettività e l'espansione del commercio in Eurasia. La cooperazione in settori emergenti come l'intelligenza artificiale, l'economia digitale e l'industria verde è stata un focus chiave, con impegni a stabilire nuove piattaforme e centri.
L'adesione del Laos come partner di dialogo ha ulteriormente ampliato la portata dell'organizzazione, che ora conta 10 membri effettivi e 17 partner. Nonostante le sfide interne, la SCO si sta affermando come un attore fondamentale nel panorama della governance globale, promuovendo un ordine internazionale più equilibrato e rappresentativo.