Primo Ministro di Haiti Alix Didier Fils-Aimé Conferma l'Impegno per la Roadmap OEA per il Ripristino della Sicurezza negli Incontri di Washington

Modificato da: Tatyana Hurynovich

Il Primo Ministro di Haiti, Alix Didier Fils-Aimé, ha concluso una serie di incontri strategici a Washington D.C., riaffermando con forza l'impegno del suo governo verso la Roadmap dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) per il ripristino della sicurezza e dell'istituzionalità nel paese.

Gli incontri, tenutisi presso la sede dell'OEA, hanno visto la partecipazione del "Gruppo di Amici di Haiti", un'alleanza di nazioni e organizzazioni dedicate a supportare la nazione caraibica. Il Primo Ministro Fils-Aimé ha dichiarato: "Il Governo haitiano nella sua interezza sostiene la roadmap e parteciperemo attivamente. Anche se avremo piccole divergenze, fidatevi di noi, perché è per il bene del popolo haitiano, quindi siamo a bordo". Questa dichiarazione sottolinea un sostegno unanime all'interno della leadership haitiana per il piano proposto.

La Roadmap dell'OEA, presentata dal Segretario Generale Albert Ramdin, è un'iniziativa da 2,6 miliardi di dollari volta ad affrontare la profonda crisi che attanaglia Haiti. Il piano si articola su cinque pilastri fondamentali: stabilizzazione della sicurezza e ripristino della pace; consenso politico e supporto alla governance; processo elettorale e legittimità istituzionale; risposta umanitaria; e sviluppo sostenibile e progresso economico. La sicurezza è identificata come la base imprescindibile per qualsiasi progresso, con un investimento significativo di 1,336 miliardi di dollari destinato a garantire le aree chiave, ricostruire la polizia nazionale e smantellare le reti criminali.

La situazione in Haiti rimane estremamente critica, con bande armate che controllano quasi il 90% della capitale, Port-au-Prince. Nel 2024, oltre 5.600 persone hanno perso la vita a causa della violenza delle gang, e 1,3 milioni di persone sono state sfollate, di cui un quarto bambini. La crisi umanitaria è aggravata da un'insicurezza alimentare acuta che colpisce 4,7 milioni di haitiani e dalla scarsità di accesso all'acqua potabile. L'appello umanitario delle Nazioni Unite per Haiti è gravemente sottofinanziato, avendo ricevuto meno del 10% dei 908 milioni di dollari necessari, mettendo a rischio l'assistenza vitale per 1,7 milioni di persone.

Il Segretario Generale dell'OEA, Albert Ramdin, ha enfatizzato l'importanza dell'unità internazionale e della necessità di impegni concreti, sia finanziari che in natura, per affrontare le persistenti sfide di Haiti. Ha inoltre sottolineato che la roadmap è un piano integrato e focalizzato sullo sviluppo sostenibile a lungo termine, con l'obiettivo finale di rendere Haiti completamente autosufficiente. L'OEA, insieme alle Nazioni Unite e alla Comunità Caraibica (CARICOM), sta lavorando per coordinare gli sforzi attraverso un meccanismo di governance congiunto, il Coordinating Group Mechanism (CGM), per garantire un'applicazione efficace della roadmap.

Gli incontri di Washington rappresentano un passo cruciale nel consolidare il supporto internazionale e nell'allineare le priorità con le iniziative guidate da Haiti. La partecipazione attiva del Primo Ministro Fils-Aimé e il suo sostegno esplicito alla roadmap dimostrano una forte leadership nazionale, essenziale per navigare le complesse sfide che Haiti deve affrontare per ritrovare pace, stabilità e speranza per il futuro.

Fonti

  • Hoy Digital

  • OAS Hosts High-Level Talks Backing Haiti Peace Plan

  • OAS unveils $2.6B Haiti roadmap with $1.3B for security fund

  • OAS urges greater global support for crisis-hit Haiti

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