Google costruirà un hub di intelligenza artificiale sull'Isola di Natale grazie a un patto triennale con la Difesa australiana
Modificato da: Татьяна Гуринович
Il colosso tecnologico statunitense Google ha in programma di erigere un vasto centro di elaborazione dati e un hub di intelligenza artificiale (IA) sulla remota Isola di Natale, un territorio australiano situato nell'Oceano Indiano. Questo ambizioso piano si inserisce nella più ampia strategia aziendale volta a potenziare le capacità computazionali necessarie per mantenere la leadership nel settore dell'IA. L'installazione di tale infrastruttura sull'isola, che si trova a circa 350 km dalla costa indonesiana, è garantita da un accordo triennale noto come “servizi grigi”, stipulato con il Ministero della Difesa australiano. L'accordo è destinato a entrare in vigore all'inizio del 2025.
Il progetto solleva interrogativi cruciali riguardo al bilanciamento tra l'avanzamento tecnologico e la salvaguardia dell'ecosistema unico dell'isola, particolarmente noto per essere l'habitat dei granchi neri. L'amministrazione locale, guidata dal Presidente Steve Pereira, ha espresso il proprio sostegno all'iniziativa, in attesa dell'approvazione definitiva per l'inizio dei lavori. Nel frattempo, le autorità locali stanno valutando attentamente l'impatto complessivo del progetto sulla comunità. Google è attualmente impegnata in trattative per l'affitto di terreni situati in prossimità dell'aeroporto isolano e sta finalizzando un accordo con una società mineraria locale per assicurare l'approvvigionamento energetico necessario alla struttura.
L'importanza geopolitica di questa installazione è stata messa in luce dai commenti di Brian Clark, ex stratega militare statunitense, il quale ha sottolineato la necessità critica di assicurare la visibilità del comando e controllo sull'isola in caso di crisi, specialmente considerata la crescente tensione nella regione. Per garantire una connettività superiore, si prevede la posa di un cavo sottomarino che collegherà l'isola direttamente a Darwin. Questa soluzione offrirà una maggiore larghezza di banda e affidabilità rispetto alle comunicazioni satellitari, che sono potenzialmente più vulnerabili. Tale iniziativa riflette una tendenza globale in cui le grandi potenze cercano di proteggere i propri asset digitali, un trend evidenziato anche dal recente accordo tra l'Australian Signals Directorate (ASD) e Amazon Web Services (AWS) per la creazione di un cloud sovrano.
I piani per la realizzazione del centro si sviluppano in un contesto di ingenti investimenti infrastrutturali da parte di Google e di un notevole aumento del suo fabbisogno energetico. Nonostante l'annuncio fatto nel luglio 2025 che i suoi data center avevano ridotto le emissioni del 12% nel 2024, il consumo totale di elettricità è aumentato del 27% rispetto all'anno precedente. Parallelamente, Google ha manifestato l'intenzione di investire oltre 25 miliardi di dollari nello sviluppo di data center e infrastrutture IA negli Stati Uniti nel corso dei prossimi due anni. Anche in altre aree geografiche, Google sta esplorando nuove fonti energetiche, avendo siglato un accordo per l'acquisto di energia nucleare prodotta da piccoli reattori modulari a partire dal 2030, destinata ai data center in Tennessee e Alabama. Questo dimostra l'esigenza universale di un approvvigionamento energetico stabile e sicuro per sostenere le tecnologie avanzate.
Fonti
УКРІНФОРМ
Data Center Dynamics
Data Centre Magazine
Construction Dive
AInvest News
The Guardian
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