ONU conferma la carestia a Gaza nel mezzo di una grave crisi umanitaria

Modificato da: Ирина iryna_blgka blgka

Le Nazioni Unite hanno ufficialmente confermato uno stato di carestia nel Governatorato di Gaza, segnando un'escalation critica della catastrofe umanitaria in corso. La dichiarazione, basata sulla Classificazione Integrata della Fase di Sicurezza Alimentare (IPC), evidenzia una grave e diffusa insicurezza alimentare nella regione. Le proiezioni indicano che la carestia potrebbe estendersi ai governatorati centrali e meridionali di Deir al-Balah e Khan Younis entro la fine di settembre.

La valutazione dell'IPC ha riscontrato che la Città di Gaza e le aree circostanti stanno subendo una grave privazione alimentare. I parametri includono almeno il 20% delle famiglie con grave mancanza di cibo, un minimo del 30% dei bambini con malnutrizione acuta e un tasso di mortalità giornaliero di almeno due persone ogni 10.000 a causa di inedia o degli effetti combinati di malnutrizione e malattie. L'analisi, condotta fino al 15 agosto 2025, rivela che oltre mezzo milione di persone soffre attualmente di fame catastrofica.

La situazione è aggravata da allarmanti tassi di malnutrizione tra i più vulnerabili. Solo a luglio, quasi 12.000 bambini sotto i cinque anni sono stati identificati come acutamente malnutriti, un aumento di sei volte dall'inizio dell'anno. Anche le donne incinte e che allattano sono gravemente colpite, con oltre il 40% che soffre di malnutrizione acuta in alcune aree. Si prevede che entro giugno 2026, almeno 132.000 bambini sotto i cinque anni potrebbero essere a rischio di morte per malnutrizione acuta, il doppio delle stime precedenti.

Funzionari delle Nazioni Unite hanno condannato fermamente la situazione. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Türk, ha dichiarato che "è un crimine di guerra usare la fame a fini militari". Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha descritto la crisi come "un disastro causato dall'uomo, un'accusa morale e un fallimento dell'umanità stessa", esortando a un cessate il fuoco immediato, al rilascio di tutti gli ostaggi e a un accesso umanitario senza ostacoli. Questa è la prima volta che una carestia viene ufficialmente confermata nella regione del Medio Oriente.

Anche il Comitato di Revisione della Carenza (FRC) ha concluso che sono presenti condizioni di carestia. Questa conferma arriva nonostante il Ministero degli Esteri israeliano abbia respinto i risultati come "falsi e di parte" e basati su "bugie di Hamas". Organizzazioni umanitarie come il Programma Alimentare Mondiale, l'UNICEF, l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno lanciato un appello collettivo per una risposta urgente, sottolineando che la carestia è interamente prevenibile.

La gravità della crisi è una conseguenza diretta dell'accesso umanitario limitato e dell'ostruzione degli aiuti, con molti convogli bloccati. Le richieste della comunità internazionale per un cessate il fuoco immediato e un flusso di aiuti senza ostacoli si fanno sempre più forti, sottolineando la responsabilità condivisa di evitare ulteriori perdite di vite umane.

Fonti

  • Las Provincias

  • Famine has struck Gaza, says global hunger monitor

  • UNRWA chief warns many malnourished children will die in Gaza City operation

  • Netanyahu ratifica el plan militar para tomar Gaza y ordena comenzar las negociaciones para una tregua

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