La Moldavia Estende la Protezione Temporanea per i Rifugiati Ucraini Fino a Marzo 2027

Modificato da: Tatyana Hurynovich

Il Ministero degli Affari Interni della Repubblica di Moldavia ha ufficialmente comunicato il 9 dicembre la proroga del meccanismo di protezione temporanea destinato ai cittadini ucraini, estendendolo fino al 4 marzo 2027. Questa decisione strategica allinea la politica nazionale con l'orientamento generale europeo, formalizzato dalla Decisione di Esecuzione (UE) 2025/1460, adottata dal Consiglio dell'Unione Europea il 15 luglio 2025.

Il prolungamento di questo status assicura il mantenimento dei diritti socio-economici fondamentali per gli ucraini presenti sul territorio moldavo. Tali diritti includono la possibilità di soggiorno legale, l'accesso al mercato del lavoro, alle istituzioni educative e ai servizi sanitari. Originariamente introdotto nel marzo 2023, questo regime speciale era stato precedentemente prorogato fino a marzo 2026. Le autorità moldave hanno motivato la loro scelta con la persistente e complessa situazione umanitaria, aggravata dalle ostilità militari in corso, che rende impraticabile un ritorno sicuro per milioni di cittadini ucraini.

A settembre 2025, secondo i dati forniti dal Dipartimento Repubblicano per la Migrazione, il Paese ospitava ancora oltre 132.000 rifugiati provenienti dall'Ucraina. Di questi, circa 76.000 persone risultavano ufficialmente registrate sotto il regime di Protezione Temporanea (PT). Le autorità moldave hanno evidenziato un notevole livello di integrazione economica: a settembre 2024, quasi il 60% dei rifugiati ucraini aveva già trovato un impiego regolare. Le istituzioni hanno annunciato l'intenzione di proseguire la collaborazione con partner internazionali e organizzazioni non governative per sviluppare programmi di inserimento e sostegno all'occupazione.

Nell'ambito degli sforzi di integrazione, nel giugno 2025 è stato lanciato il progetto “Città e Regioni per Tutti (CR4A)”. Questo programma, con un budget di 1,5 milioni di euro, è attuato in partenariato con la Repubblica Ceca e cofinanziato dall'Unione Europea. Un focus particolare è stato posto sull'ampliamento delle garanzie sociali nel settore sanitario. Nella prima metà del 2025, l'accesso per i titolari di PT è stato notevolmente migliorato, includendo la copertura per i farmaci e il supporto per il trattamento delle patologie oncologiche e per i servizi di salute mentale. Queste misure si affiancano agli sforzi generali di inclusione, come l'avvio di iniziative specifiche per l'impiego nel comparto agricolo.

La sincronizzazione con le normative europee, sancita dalla Decisione del Consiglio UE, sottolinea la volontà di Chișinău di adottare un approccio unitario nella gestione dei flussi migratori. Ciò implica la condivisione di dati tra gli Stati membri dell'UE per prevenire la duplicazione dei benefici. La Repubblica di Moldavia, in qualità di Paese candidato, sta dimostrando un impegno significativo nel sostenere la popolazione in arrivo, riaffermando la sua dedizione nel garantire condizioni “sicure ed efficaci” per coloro che hanno trovato rifugio sul suo territorio.

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Fonti

  • Рамблер

  • Европейская правда

  • OBOZ.UA

  • Remote From Spain

  • Цензор.НЕТ

  • Дім

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