Il governo del Sud Sudan ha categoricamente smentito le recenti speculazioni secondo cui Israele starebbe esplorando la possibilità di trasferire residenti palestinesi dalla Striscia di Gaza al Sud Sudan. Le affermazioni, emerse da rapporti non ufficiali, sono state definite "prive di fondamento" dalle autorità sud sudanesi, le quali hanno sottolineato che tali presunte discussioni non rappresentano la loro posizione ufficiale e hanno esortato i media a verificare le informazioni con fonti attendibili.
Le voci, che suggerivano un piano di "migrazione volontaria" promosso dal governo israeliano, con il sostegno del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, per isolare Hamas, riecheggiano proposte precedenti dell'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La visita della Vice Ministro degli Esteri israeliana Sharren Haskel in Sud Sudan all'inizio di agosto 2025 ha alimentato ulteriormente queste speculazioni, sebbene il suo ufficio abbia negato che la visita includesse discussioni sul trasferimento di palestinesi. Nonostante le smentite ufficiali del Sud Sudan, i leader palestinesi hanno espresso profonda preoccupazione, equiparando tali piani a uno sfollamento forzato e richiamando il "Nakba" del 1948. Anche l'Egitto ha manifestato opposizione, temendo un afflusso di rifugiati. La situazione evidenzia una divergenza tra le presunte intenzioni israeliane e le nette negazioni sud sudanesi, in un contesto di complessi interessi geopolitici e preoccupazioni umanitarie.