Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che propone l'inclusione dei dissidenti delle FARC, dell'ELN e del "Cartel de los Soles" nell'elenco delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea. La votazione ha registrato 355 voti a favore, 153 contrari e 15 astensioni, segnando un inasprimento della posizione dell'UE nei confronti di questi gruppi attivi in Colombia e nelle regioni circostanti.
Questa decisione giunge in un momento di crescente violenza nel paese, caratterizzato da decenni di conflitto armato interno e dalla persistenza di numerosi gruppi illegali che operano parallelamente al traffico di droga. Nonostante l'accordo di pace del 2016 con le FARC, la frammentazione e la presenza di attori armati continuano a rappresentare una sfida significativa per la stabilità colombiana.
La designazione di questi gruppi come organizzazioni terroristiche mira a rafforzare la cooperazione internazionale, tagliare le loro reti finanziarie e aumentare il supporto alle istituzioni colombiane. Tuttavia, la proposta solleva preoccupazioni riguardo alle implicazioni per i futuri negoziati di pace. Vincent Vaillies, coordinatore della rete europea OIDHACO, ha espresso timore che tale etichettatura possa ostacolare i processi di dialogo, ricordando come in passato l'inclusione delle FARC nella lista terroristica abbia rallentato il loro coinvolgimento nei colloqui.
Analogamente, Jesús Albeiro Parra, coordinatore della Coordinación Regional del Pacífico Colombiano (CRPC), ha definito ipocrita la designazione, sostenendo che questi gruppi siano in parte una creazione di settori politici colombiani legati al narcotraffico. Parra ha avvertito che la cessazione dei negoziati comporterebbe una guerra totale per le comunità locali, evidenziando come la violenza in Colombia sia spesso legata a dinamiche socio-politiche complesse che vanno oltre la semplice classificazione di gruppi terroristici. La sua organizzazione, CRPC, lavora attivamente per la difesa dei diritti umani e la costruzione della pace nelle regioni più colpite dal conflitto.
L'Unione Europea, attraverso questa risoluzione, si allinea a decisioni simili prese da altri attori internazionali, come gli Stati Uniti che hanno recentemente designato il "Cartel de los Soles" come gruppo terroristico globale. Questa mossa riflette un approccio più rigoroso al contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata transnazionale, con l'obiettivo di isolare e indebolire tali entità. La designazione del Cartel de los Soles da parte degli Stati Uniti è avvenuta il 25 luglio 2025, equiparando l'organizzazione a gruppi come il Cartel de Sinaloa e il Tren de Aragua.
La complessità della situazione colombiana richiede un'analisi approfondita delle conseguenze di tali decisioni, bilanciando le esigenze di sicurezza con la necessità di promuovere soluzioni pacifiche e durature. Nonostante i miglioramenti nella sicurezza generale del paese, persistono sfide significative, con un aumento dei membri dei gruppi armati illegali negli ultimi anni.