Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha preso una decisione storica durante la sua Assemblea Generale tenutasi a Seoul il 27 settembre 2025, riammettendo gli atleti russi e bielorussi ai Giochi Paralimpici Invernali del 2026 a Milano e Cortina d'Ampezzo. Questa decisione, approvata a maggioranza dai comitati paralimpici nazionali, dalle federazioni sportive internazionali e dall'IPC stesso, segna un passo significativo nel reintegro di questi atleti nelle competizioni internazionali dopo precedenti sospensioni. Gli atleti di Russia e Bielorussia potranno competere sotto uno status neutrale, a condizione che soddisfino i requisiti stabiliti dalle rispettive federazioni sportive internazionali. Attualmente, queste organizzazioni stanno valutando le richieste di licenza per la stagione 2025/26, necessarie per la partecipazione in discipline come sci, biathlon, snowboard, bob, skeleton e curling.
La sospensione dei Comitati Paralimpici di Russia e Bielorussia era stata imposta nel novembre 2022 a causa di "violazioni degli obblighi di appartenenza costituzionale", in seguito all'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, con il supporto della Bielorussia. La decisione di riammissione arriva in un momento di dibattito globale sull'inclusione degli atleti russi e bielorussi negli eventi sportivi internazionali. L'IPC ha lavorato per implementare misure pratiche che consentano la partecipazione degli atleti, pur mantenendo principi di neutralità e aderendo alle sanzioni internazionali.
La mossa dell'IPC segue una linea simile a quella del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha autorizzato la presenza di atleti russi e bielorussi ai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, a condizione che gareggino sotto bandiera neutrale e soddisfino i criteri di neutralità. La reazione dell'Ucraina è stata di forte condanna, con il Ministro dello Sport ucraino Matviy Bidnyi che ha definito la decisione un tradimento dei "valori olimpici". Nonostante la riammissione, la partecipazione effettiva degli atleti dipenderà dalle decisioni delle singole federazioni sportive internazionali, alcune delle quali hanno mantenuto il divieto per atleti russi e bielorussi.
Questa situazione evidenzia la complessa sfida che gli organismi sportivi internazionali affrontano nel bilanciare l'equità e la partecipazione degli atleti con le realtà geopolitiche. La storia della partecipazione russa ai Giochi Paralimpici è stata segnata da precedenti sospensioni dovute a scandali di doping, che hanno portato alla competizione sotto bandiera neutrale in passato. La decisione dell'IPC per i Giochi Paralimpici del 2026 apre una nuova fase, con l'obiettivo di garantire che le competizioni sportive rimangano un terreno di confronto e crescita, dove il talento e la dedizione degli atleti possano emergere al di sopra delle contingenze esterne, promuovendo un senso di unità e comprensione reciproca attraverso lo sport.