Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 2025, le forze russe hanno condotto una serie di attacchi coordinati contro diverse città ucraine, tra cui Zaporizhzhia, Leopoli e Kolomyia. L'offensiva, impiegando droni e bombe a guida, ha provocato danni a infrastrutture critiche, interruzioni nelle forniture di corrente e acqua, e purtroppo, vittime civili.
A Zaporizhzhia, almeno 10 attacchi con droni e bombe a guida hanno colpito la città. Ivan Fedorov, capo dell'amministrazione militare regionale, ha segnalato interruzioni di corrente e acqua in alcuni quartieri, con danni registrati anche in edifici residenziali. I dati preliminari indicano un decesso e sei feriti, tra cui una ragazza di 16 anni. Il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, ha riferito che a seguito dell'attacco una persona è morta e nove sono rimaste ferite. Un'azienda industriale ha preso fuoco e diverse auto sono state danneggiate. Questo attacco segue precedenti bombardamenti nella regione, che hanno visto l'abbattimento di un aereo Su-34 russo il 25 settembre 2025, un bombardiere tattico in grado di sganciare bombe a guida da distanze significative, rendendo le città vicine al fronte, come Zaporizhzhia, particolarmente vulnerabili. A causa di questi attacchi, oltre 73.000 utenze a Zaporizhzhia sono rimaste senza elettricità.
Nella stessa notte, anche le città di Leopoli e Kolomyia, nell'Oblast di Ivano-Frankivsk, sono state bersaglio di attacchi. Leopoli ha subito attacchi da parte di droni d'attacco russi e successivamente un missile. A Kolomyia, secondo quanto riportato da fonti ucraine, un missile avrebbe colpito una centrale termoelettrica (TETS), sebbene manchi ancora una conferma ufficiale. Esplosioni sono state udite anche a Burshtyn e Stryi.
Questi attacchi rientrano in una strategia più ampia che ha visto la Russia colpire ripetutamente le infrastrutture energetiche dell'Ucraina sin dall'inizio dell'invasione nel 2022. Gli attacchi con droni e missili hanno causato interruzioni di corrente diffuse e danni significativi alle capacità di generazione energetica del paese, esacerbando la pressione sulla rete elettrica già sotto stress. La tattica dell'uso di bombe aeree guidate è diventata sistematica nel 2023, con centinaia di incidenti documentati che hanno causato centinaia di vittime civili e danni ingenti a case, ospedali e scuole. La vulnerabilità delle città ucraine è accentuata dall'uso di munizioni con un raggio d'errore di oltre 200 metri, che causano distruzione su larga scala nelle aree densamente popolate.
Il Su-34, bombardiere tattico russo, è un aereo bimotore biposto capace di raggiungere velocità prossime a Mach 2 e con un raggio d'azione di circa 4.000 km. Dotato di un cockpit corazzato e capacità di guerra elettronica, può trasportare un carico bellico considerevole, inclusi missili aria-superficie e bombe a guida. La sua capacità di operare in tutte le condizioni meteorologiche e di colpire bersagli a distanze fino a 250 km lo rende uno strumento formidabile per attacchi a lungo raggio. La produzione di questo velivolo è iniziata nel 2006 e se ne stima la costruzione di oltre 150 unità.
La situazione evidenzia la continua escalation del conflitto e l'impatto devastante sulle popolazioni civili e sulle infrastrutture. La resilienza dimostrata dall'Ucraina di fronte a questi attacchi, pur affrontando sfide significative, sottolinea la determinazione del suo popolo nel difendere la propria sovranità e integrità territoriale. La comunità internazionale continua a monitorare gli sviluppi, con particolare attenzione alla sicurezza energetica e alla protezione dei civili.