Aumentano le tensioni in Angola a causa dell'aumento dei prezzi del carburante
Luanda, Angola - Un recente aumento dei prezzi del carburante ha scatenato proteste in Angola, portando a disordini e vittime. La decisione del governo di aumentare i prezzi del diesel di oltre il 30% ha provocato scioperi e manifestazioni nella capitale, Luanda.
Proteste e conseguenze
Le proteste, iniziate a seguito dell'aumento dei prezzi del carburante, hanno causato scontri violenti, con un bilancio di almeno 22 morti e oltre 1.200 arresti. Le associazioni di taxi minibus hanno iniziato uno sciopero di tre giorni, aumentando le tariffe e contribuendo al malcontento generale. La situazione ha portato a saccheggi e danni a veicoli, spingendo il governo a schierare l'esercito per ristabilire l'ordine.
L'aumento dei prezzi del carburante ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini, aumentando il costo dei trasporti pubblici e dei beni di prima necessità. Questa situazione ha esacerbato le difficoltà economiche esistenti, con un'inflazione che si avvicina al 20% e un tasso di disoccupazione che si avvicina al 30%.
Rimozione dei sussidi e impatto economico
Il governo angolano, con il sostegno del Fondo Monetario Internazionale (FMI), sta gradualmente eliminando i sussidi sui carburanti dal 2023. Questa politica mira a stabilizzare le finanze pubbliche e a liberare risorse per altri settori, come la sanità e l'istruzione. Il FMI stima che questa mossa potrebbe liberare 3 miliardi di dollari, equivalenti all'attuale budget combinato per la sanità e l'istruzione dell'Angola.
Tuttavia, la rimozione dei sussidi ha un impatto diretto sulle fasce più vulnerabili della popolazione, aumentando il costo della vita e riducendo il potere d'acquisto. Per mitigare questi effetti, il governo ha implementato misure di sostegno sociale, come il programma Kwenda, per aiutare le famiglie in difficoltà.
Prospettive economiche
L'economia angolana rimane fortemente dipendente dal petrolio, che rappresenta circa il 90% delle entrate da esportazione. Il FMI ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del PIL per il 2025, portandole al 2,4%, a causa dei bassi prezzi del petrolio e delle difficili condizioni finanziarie globali. Il governo sta cercando di diversificare l'economia, promuovendo settori come l'agricoltura, la pesca e il turismo.
La rimozione dei sussidi sui carburanti è una misura necessaria per promuovere una crescita economica solida e affrontare i problemi del paese, ma richiede un'attenta pianificazione e misure di sostegno per proteggere i più vulnerabili.