Nuove rivelazioni basate su documenti trapelati suggeriscono un'intensificazione della cooperazione militare tra Russia e Cina, con Mosca che fornirebbe a Pechino equipaggiamenti avanzati e addestramento potenzialmente destinati a facilitare un'invasione aerea di Taiwan. L'analisi, condotta dal Royal United Services Institute (RUSI) di Londra, si basa su circa 800 pagine di documenti ottenuti dal gruppo hacktivista Black Moon. Questi documenti delineano la fornitura da parte della Russia di sofisticati sistemi di paracadute ad alta quota, come il Dalnolyot, e veicoli da sbarco anfibi alla Cina. Il sistema Dalnolyot permetterebbe il lancio di carichi fino a 190 chilogrammi da altitudini estreme, consentendo infiltrazioni potenzialmente non rilevate. La Cina avrebbe richiesto test per lanci da 8.000 metri, con capacità di planata fino a 80 chilometri.
Il patto include anche procedure di addestramento e comando e controllo per le forze aviotrasportate. Un incontro chiave tra delegazioni cinesi e russe è stato registrato l'8 marzo 2024, con la Russia che si è impegnata a fornire dettagli sulle prestazioni del sistema entro la fine del 2024. L'accordo preliminare, con un valore di circa 584 milioni di dollari, comprende anche 37 veicoli leggeri da sbarco anfibi BMD-4M, 11 cannoni semoventi anticarro Sprut-SDM1 e 11 veicoli corazzati per il trasporto truppe BTR-MDM "Rakushka", oltre a veicoli di comando e osservazione. L'addestramento fornito da specialisti russi è considerato di valore inestimabile, dato che la Russia possiede esperienza di combattimento diretta che la Cina, pur avendo un programma di modernizzazione militare ambizioso, non ha ancora maturato in questo specifico settore. L'assistenza russa potrebbe accelerare il programma aviotrasportato cinese di 10-15 anni, secondo alcune stime.
Sebbene i documenti non menzionino Taiwan direttamente, l'analisi del RUSI suggerisce che queste capacità accresciute potrebbero essere impiegate in uno scenario di invasione, potenzialmente anticipando le tempistiche. L'ambizione cinese di trasformare le proprie forze armate in una "potenza militare di livello mondiale" entro il 2050, come indicato dal presidente Xi Jinping, si allinea con l'acquisizione di queste tecnologie avanzate. Le implicazioni geopolitiche di questa alleanza militare sono significative, con analisti che ipotizzano che Mosca possa cercare di distogliere l'attenzione degli Stati Uniti dalla guerra in Ucraina, incoraggiando Pechino a un'azione su Taiwan. La Russia, che dipende dalla Cina per beni a duplice uso a causa delle sanzioni, potrebbe vedere in questo accordo un modo per rafforzare la propria posizione come fornitore militare strategico.
Le agenzie di difesa e gli esteri di Russia, Cina e Taiwan non hanno rilasciato commenti immediati in merito a queste rivelazioni, sottolineando la delicatezza della situazione. L'analisi del RUSI, pur basandosi su documenti che sembrano autentici, riconosce la possibilità di omissioni o alterazioni, e le agenzie di stampa non hanno potuto verificarne in modo indipendente l'autenticità. La cooperazione tra Russia e Cina va ben oltre quanto pubblicamente riconosciuto, come confermato da un funzionario della sicurezza taiwanese che ha aggiunto che Taipei sta monitorando il trasferimento di sistemi avanzati di controllo delle truppe aviotrasportate alla Cina e che il suo esercito è pronto a rispondere efficacemente. Questo accordo evidenzia un crescente legame tra le due potenze, volto a contrastare l'influenza occidentale e a ridefinire l'ordine globale.