ESA Esplora il Cibo a Base di Insetti e il Riciclo dei Rifiuti per Missioni Spaziali di Lunga Durata

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Insetti nel menù dello spazio 🦗

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta conducendo indagini approfondite sull'integrazione degli insetti nelle diete degli astronauti e nei sistemi di gestione dei rifiuti. Questa ricerca è considerata un passo cruciale per assicurare la sostenibilità e l'autosufficienza durante i futuri viaggi verso la Luna, Marte e oltre. L'iniziativa, attiva nel novembre 2025, rappresenta una strategia lungimirante per superare le sfide logistiche intrinseche all'esplorazione spaziale profonda, riadattando soluzioni terrestri per ambienti estremi.

L'ESA sta valutando l'uso degli insetti sia come fonte proteica di alto valore nutritivo sia come componente chiave nei sistemi di supporto vitale rigenerativi. Questi sistemi avrebbero la capacità di convertire i rifiuti organici in risorse riutilizzabili, riducendo così la dipendenza dai rifornimenti inviati dalla Terra. Un precedente significativo in questo ambito si è verificato nel 2022, quando l'astronauta dell'ESA Samantha Cristoforetti ha consumato una barretta a base di farina di grillo, segnando il passaggio dalla teoria alla sperimentazione pratica.

Le indagini attuali coinvolgono l'ESA e partner industriali, tra cui la società polacca Astronika. Le conclusioni preliminari suggeriscono che specie come i grilli domestici e i vermi della farina gialla, autorizzati per il consumo umano dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) nel 2023, possono adattarsi agli ambienti spaziali fornendo un profilo nutrizionale eccellente. Questo supporto biologico è fondamentale per sviluppare ecosistemi a ciclo chiuso essenziali per le missioni a lungo raggio.

L'approccio pragmatico dell'ESA è notevole per la duplice applicazione degli insetti, che copre sia la nutrizione che il riciclo dei rifiuti, evidenziando un impegno verso sistemi di supporto vitale veramente rigenerativi. Studi storici supportano questa direzione, avendo già dimostrato la capacità di organismi semplici di completare il loro ciclo vitale in microgravità. L'obiettivo finale è creare un ambiente in cui l'equipaggio sia un custode attivo di un piccolo mondo autosufficiente in viaggio, trasformando i rifiuti in una soluzione per la continuità della vita.

Fonti

  • SpaceDaily

  • Insects on the space menu

  • Using roaches to minimise waste in space

  • Ready for dinner on Mars?

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