Ariane 6 lancia con successo Sentinel-1D.
Ariane 6 porta in orbita con successo il satellite radar Sentinel-1D, potenziando l'osservazione terrestre Copernicus
Modificato da: Tetiana Martynovska 17
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il programma Copernicus della Commissione Europea hanno segnato un traguardo fondamentale con il dispiegamento riuscito del satellite radar di imaging Sentinel-1D. Il lancio è avvenuto il 4 novembre 2025, precisamente alle 4:02 p.m. Eastern Time, dalla base di lancio europea situata a Kourou, nella Guyana Francese. Questa nuova messa in orbita rafforza in modo significativo le capacità europee di monitoraggio e comprensione del nostro pianeta. Il successo della missione garantisce la fornitura continua di dati ambientali cruciali, essenziali non solo per la ricerca scientifica, ma anche per la gestione delle risorse naturali e per l'elaborazione di previsioni ambientali sempre più accurate.
Ti auguriamo tutto il meglio, compagno Sentinel!
Il veicolo spaziale Sentinel-1D, costruito dal consorzio Thales Alenia Space, ha un peso complessivo di 2.184 chilogrammi e sta ora raggiungendo la sua posizione operativa in un'orbita eliosincrona stabilita a un'altitudine di 693 chilometri. La sua strumentazione all'avanguardia è composta principalmente da un potente radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, una tecnologia che assicura la capacità di imaging ad alta risoluzione in qualsiasi condizione meteorologica, anche attraverso fitte nuvole o durante la notte. A complemento, è presente un carico utile dedicato al Sistema di Identificazione Automatica (AIS). Questa doppia funzionalità è cruciale e trova applicazione in diversi settori chiave: dal supporto a strategie agricole di precisione, al monitoraggio avanzato delle inondazioni, fino alla rilevazione di movimenti geologici del suolo anche minimi. Mauro Facchini della Commissione Europea ha sottolineato l'importanza critica del satellite per la consapevolezza marittima, evidenziando come il suo ruolo sia fondamentale nell'identificare imbarcazioni che non trasmettono segnali, un fattore determinante per contrastare attività illecite come il contrabbando o la pirateria in mare aperto.
I dati Sentinel1 svolgono un ruolo centrale nel monitoraggio del ghiaccio marino nelle regioni polari.
Questo nuovo elemento della costellazione Sentinel è stato specificamente progettato per subentrare all'ormai datato Sentinel-1A. Quest'ultimo, dopo oltre 11 anni di onorato servizio, ha manifestato segni di usura operativa, in particolare a carico del suo sistema di propulsione. La necessità di garantire la continuità dei dati ambientali vitali è stata ribadita con forza da Simonetta Cheli, direttrice dell'osservazione terrestre dell'ESA, che ha definito il lancio come imperativo. Parallelamente, l'ESA ha dimostrato il suo impegno verso una gestione orbitale responsabile. Pierre Potin, capo dell'Ufficio Spaziale Copernicus dell'ESA, ha infatti confermato che Sentinel-1A sarà gestito con estrema cura, con piani già stabiliti per abbassare gradualmente la sua orbita. Questo processo garantirà un rientro atmosferico sicuro e controllato entro 25 anni dal termine della sua missione operativa, aderendo ai principi di sostenibilità spaziale.
Il successo di questo dispiegamento non ha solo messo in orbita un satellite essenziale, ma costituisce anche una solida conferma della crescente maturità operativa del lanciatore pesante Ariane 6. Questa specifica missione rappresenta il terzo volo di Ariane 6 effettuato nel corso di quest'anno e il quarto in totale da quando il lanciatore è entrato in servizio. Arianespace ha ambiziosi obiettivi per il futuro, puntando ad aumentare drasticamente la frequenza dei lanci. L'obiettivo è raggiungere tra le nove e le dieci missioni all'anno entro la fine del 2025 o l'inizio del 2026, un incremento necessario per accogliere programmi di vasta portata come il Project Kuiper di Amazon. Caroline Arnoux di Arianespace ha assicurato che il veicolo ha operato perfettamente, essendo stato calibrato con estrema precisione per soddisfare i requisiti specifici della missione. I piani futuri prevedono inoltre l'attesissimo debutto della configurazione potenziata Ariane 64, che utilizzerà quattro razzi ausiliari (booster), provvisoriamente fissato per l'inizio del 2026. Questo passo consoliderà ulteriormente l'accesso indipendente dell'Europa allo spazio, cruciale sia per obiettivi scientifici che per la sicurezza strategica.
Fonti
SpaceNews
ESA - Ariane - Archive
Ariane 6 program can ramp to 9-10/year by 2025 or 2026, when upgraded version for Amazon Kuiper should be ready
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