Perplexity AI ha lanciato Comet, il suo primo browser web basato sull'intelligenza artificiale, progettato per trasformare l'esperienza di navigazione online integrando l'IA direttamente nell'interfaccia utente.
Introdotto nel luglio 2025, Comet è attualmente disponibile per gli abbonati al piano Max di Perplexity, al costo di 200 dollari mensili, oltre a un gruppo selezionato di utenti invitati tramite lista d'attesa. La funzionalità principale di Comet risiede nell'integrazione del motore di ricerca AI di Perplexity, che fornisce riepiloghi generati dall'IA dei risultati di ricerca direttamente all'interno del browser. Inoltre, un agente AI integrato, noto come Comet Assistant, è in grado di riassumere e-mail e appuntamenti del calendario, gestire le schede del browser e navigare autonomamente nelle pagine web. Questo assistente è accessibile tramite una barra laterale che offre un'analisi in tempo reale del contenuto della pagina corrente.
Il browser facilita anche la connessione con applicazioni aziendali come Slack, consentendo agli utenti di effettuare complesse query vocali e testuali direttamente tramite Comet. Costruito sull'architettura Chromium, Comet supporta le estensioni di Chrome, permettendo un'agevole importazione delle impostazioni e dei segnalibri esistenti da altri browser.
Comet entra in un mercato competitivo, con aziende come The Browser Company che hanno lanciato Dia nel giugno 2025 con funzionalità simili di integrazione AI. Anche OpenAI sta esplorando attivamente il lancio di un proprio browser per sfidare il dominio di Google. Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha espresso la sua visione di Comet come uno strumento per "amplificare la nostra intelligenza", con l'obiettivo di offrire un'esperienza di navigazione più interattiva ed efficiente.
Attualmente, a settembre 2025, Comet è in fase di sviluppo continuo, con Perplexity che intende introdurre nuove funzionalità basate sul feedback degli utenti e sui progressi in corso nella tecnologia AI. La strategia di Perplexity con Comet si allinea a un trend più ampio nel settore, dove i browser stanno evolvendo da semplici strumenti di navigazione a piattaforme intelligenti capaci di automazione e assistenza avanzata.