Vienna compie un passo significativo verso una mobilità urbana più sostenibile con l'introduzione di dieci autobus elettrici a idrogeno (e-H2) sulle linee 2A e 3A nel cuore della città, a partire da settembre 2025.
Questi veicoli compatti, denominati "Hydron" e prodotti dall'azienda italiana Rampini, rappresentano una fusione innovativa tra la mobilità elettrica e l'energia pulita dell'idrogeno, migliorando la flessibilità del trasporto pubblico. L'iniziativa vede la collaborazione tra Wiener Stadtwerke, Wien Energie e Wiener Linien. Wien Energie si occuperà della produzione di idrogeno "verde", ottenuto tramite elettrolisi alimentata da energia rinnovabile, presso il proprio campus a Simmering. Qui avverrà anche il rifornimento e la ricarica dei nuovi mezzi, gestiti da Wiener Netze e Wiener Linien, garantendo un trasporto passeggeri sicuro ed a emissioni zero. Questa sinergia all'interno del gruppo Wiener Stadtwerke sottolinea un approccio integrato alla decarbonizzazione.
Wiener Linien, già pioniera nell'elettromobilità dal 2013 con quasi 70 autobus elettrici in flotta, introduce questa nuova tecnologia dopo rigorosi test. La tecnologia a idrogeno, integrata come "range extender", estende notevolmente l'autonomia degli e-bus rispetto ai modelli puramente elettrici, eliminando la necessità di infrastrutture di ricarica frequente nel centro cittadino. Questo permette una riduzione della flotta necessaria per le linee 2A e 3A, passando da dodici a dieci autobus, pur mantenendo l'efficienza operativa e la flessibilità per eventuali modifiche di percorso.
L'investimento complessivo per l'acquisizione e la manutenzione di questi dieci autobus Rampini "Hydron" ammonta a circa 12 milioni di euro, un'operazione co-finanziata da Wiener Linien, dal Ministero Federale per l'Innovazione, la Mobilità e le Infrastrutture, e dall'Unione Europea attraverso il programma EBIN. Ogni "Hydron" è equipaggiato con un motore elettrico da 230 kW, una batteria da 175 kWh e una cella a combustibile da 30 kW che genera elettricità durante la marcia, permettendo un'operatività continua per l'intera giornata senza interruzioni per la ricarica. La capacità totale è di 42 passeggeri, con un'autonomia stimata di circa 350 km a seconda del consumo di idrogeno.
Il Ministro Federale per l'Innovazione, la Mobilità e le Infrastrutture, Peter Hanke, ha sottolineato l'importanza della decarbonizzazione dei trasporti pubblici come passo cruciale per la transizione energetica. La Consigliera Comunale per i Trasporti Pubblici, Ulli Sima, ha ribadito l'ambizioso obiettivo di Vienna di raggiungere la neutralità climatica entro il 2040, evidenziando l'espansione dei mezzi pubblici ecologici e il ruolo centrale delle nuove tecnologie di propulsione. Monika Unterholzner, Vice Direttore Generale di Wiener Stadtwerke, ha espresso soddisfazione per il raggruppamento delle forze aziendali per posizionare Vienna come leader europeo nella decarbonizzazione dei trasporti pubblici.
Questi autobus a idrogeno-elettrici si affiancano a un impegno più ampio di Wiener Linien per la mobilità a emissioni zero. L'azienda gestisce già nove linee completamente elettrificate e ha aperto nel 2024 un nuovo Centro di Competenza per l'Elettromobilità a Siebenhirten. Wiener Linien continua a esplorare attivamente diverse tecnologie di propulsione, inclusi altri modelli di autobus a batteria-idrogeno e a idrogeno puro, per mantenere il suo ruolo pionieristico nella mobilità climatica. L'Unione Europea, attraverso iniziative come il programma Horizon Europe, sta investendo significativamente nella ricerca e sviluppo di soluzioni di trasporto sostenibile, supportando progetti che mirano a ridurre le emissioni e migliorare l'efficienza energetica nel settore dei trasporti, con un focus crescente su tecnologie come l'idrogeno per la mobilità urbana.