A partire dal 2025, i consumatori europei potranno sperimentare un nuovo standard nell'acquisto di veicoli elettrici (EV) cinesi: la consegna diretta a domicilio. Questa iniziativa, promossa da China EV Marketplace, promette di semplificare radicalmente il processo di importazione, gestendo autonomamente le procedure doganali e la burocrazia necessaria per rendere i veicoli conformi alle normative europee. Jakub Geršl, COO di China EV Marketplace, ha sottolineato come questa sia la prima volta che gli acquirenti europei avranno la possibilità di ordinare un'auto elettrica direttamente dalla Cina e riceverla direttamente a casa propria, eliminando le complessità tradizionalmente associate all'importazione internazionale.
Il mercato europeo sta già registrando una crescita significativa per i produttori cinesi. Nei primi sei mesi del 2025, China EV Marketplace ha venduto 7.000 veicoli a livello globale, segnando un incremento del 66% rispetto all'anno precedente. Questa espansione è trainata in particolare dai modelli ibridi plug-in (PHEV), i quali beneficiano di un trattamento tariffario più favorevole rispetto ai veicoli puramente elettrici (BEV), che affrontano dazi doganali nell'Unione Europea fino al 35%. La situazione per i veicoli elettrici a autonomia estesa (EREV), molto popolari in Cina, è più complessa, poiché l'UE li categorizza come BEV, rendendoli meno competitivi a causa delle tariffe aggiuntive.
Le implicazioni per il mercato automobilistico europeo sono notevoli. L'Unione Europea ha infatti introdotto dazi di compensazione provvisori sui veicoli elettrici importati dalla Cina, con percentuali che variano a seconda del produttore: ad esempio, BYD affronta un dazio del 17,4%, Geely del 19,9% e SAIC del 37,6%. Nonostante queste misure, le case automobilistiche cinesi stanno dimostrando una notevole capacità di adattamento. A maggio 2025, le vendite dei produttori cinesi in Europa sono aumentate dell'111%, portando la loro quota di mercato al 5,9%, un balzo significativo rispetto al 2,9% registrato nello stesso periodo dell'anno precedente, come evidenziato da un report di Jato Dynamics. Anzi, a giugno 2025, i marchi cinesi hanno raggiunto una quota record del 10,6% nel mercato EV europeo, recuperando quasi i livelli pre-tariffari.
Il vantaggio di prezzo rimane un fattore chiave. I veicoli elettrici cinesi sono mediamente circa la metà del costo di quelli europei, un divario attribuito non solo ai dazi, ma anche a vantaggi strutturali di mercato in Cina. In Europa, i prezzi di vendita dei veicoli elettrici cinesi presentano un premio considerevole rispetto al mercato domestico, con alcuni modelli che registrano un aumento di prezzo superiore al 170%. Tuttavia, anche dopo aver considerato i costi di spedizione e i dazi, i produttori cinesi come BYD riescono a mantenere margini di profitto attrattivi, dimostrando la loro resilienza e capacità di competere. L'introduzione della consegna diretta a domicilio si inserisce in questo scenario come una strategia mirata a rafforzare ulteriormente la presenza dei marchi cinesi in Europa. Semplificando l'accesso ai veicoli e offrendo un'esperienza di acquisto più fluida, questa novità potrebbe stimolare ulteriormente la domanda dei consumatori europei, attratti da un'offerta sempre più ampia e competitiva. La capacità dei produttori cinesi di navigare le complessità tariffarie e logistiche, unita alla convenienza della consegna a casa, posiziona questi marchi come attori sempre più determinanti nel panorama automobilistico europeo.