FugakuNEXT: Il Supercomputer Giapponese per l'Era dell'Intelligenza Artificiale e dell'HPC

Modificato da: Veronika Radoslavskaya

Il Giappone sta definendo il futuro del calcolo ad alte prestazioni (HPC) e dell'intelligenza artificiale (AI) con lo sviluppo di FugakuNEXT, un sistema supercomputer di nuova generazione destinato a superare le capacità del suo predecessore, il rinomato Fugaku. Questo ambizioso progetto, guidato da RIKEN in collaborazione con Fujitsu e NVIDIA, mira a inaugurare una nuova era nel calcolo scientifico e tecnologico, con un focus particolare sull'integrazione sinergica tra AI e HPC.

FugakuNEXT è concepito come una piattaforma ibrida AI-HPC, progettata per eccellere sia nelle simulazioni scientifiche tradizionali che nei carichi di lavoro AI più esigenti. Il sistema integrerà i processori FUJITSU-MONAKA-X, basati sull'architettura ARM, con le più avanzate tecnologie GPU di NVIDIA, connesse tramite la tecnologia NVLink Fusion. Questa architettura promette di massimizzare le prestazioni di esecuzione per entrambi i paradigmi, consentendo un'accelerazione senza precedenti nella scoperta scientifica. L'obiettivo è raggiungere prestazioni computazionali fino a cento volte superiori rispetto ai sistemi attuali, posizionando il Giappone all'avanguardia nell'innovazione tecnologica.

Il progetto FugakuNEXT rappresenta un investimento strategico significativo, con un budget di sviluppo che supera i 740 milioni di dollari (circa 110 miliardi di yen). Il sistema è destinato a diventare una piattaforma per "l'intelligenza artificiale per la scoperta scientifica", accelerando progressi in campi cruciali come la modellazione climatica, la scoperta di farmaci e lo sviluppo di materiali avanzati. La collaborazione internazionale, che include anche il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, mira a stabilire un ecosistema globale per l'AI-HPC.

Il predecessore di FugakuNEXT, il supercomputer Fugaku, ha dimostrato il suo valore durante la pandemia di COVID-19, svolgendo un ruolo cruciale nella ricerca e nello sviluppo di contromisure. La sua capacità di eseguire simulazioni complesse ha contribuito a identificare potenziali farmaci e a modellare la diffusione del virus. Fugaku è stato riconosciuto come il sistema più veloce al mondo nel 2020, eccellendo in diverse metriche di performance, inclusa la velocità di calcolo, le prestazioni AI e l'elaborazione di big data. Attualmente, Fugaku si posiziona al settimo posto a livello globale.

FugakuNEXT, la cui operatività è prevista intorno al 2030, mira a superare le capacità di Fugaku, puntando a prestazioni di livello zettascale (600 exaFLOPS in FP8 precision). Questo salto generazionale non è solo un miglioramento hardware, ma un'evoluzione strategica verso un'integrazione più profonda tra HPC e AI. L'adozione di GPU come acceleratori per la prima volta in un sistema di punta giapponese evidenzia la tendenza globale a unificare questi due ambiti computazionali. L'iniziativa è vista come un catalizzatore per l'innovazione, fornendo ai ricercatori e alle industrie gli strumenti necessari per affrontare le sfide più complesse del decennio, promuovendo al contempo la crescita economica e la leadership tecnologica del Giappone.

Fonti

  • خبرآنلاین

  • RIKEN Research News

  • Fujitsu Press Releases

  • NVIDIA Press Releases

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