I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno sviluppato una stampante 3D innovativa, chiamata FOODres.AI Printer, in grado di riconvertire gli scarti alimentari domestici in oggetti funzionali per la casa. Questa tecnologia all'avanguardia affronta il problema dello spreco alimentare negli Stati Uniti, dove le famiglie producono una notevole quantità di rifiuti organici ogni anno.
Il sistema FOODres.AI impiega l'intelligenza artificiale (AI) per analizzare una vasta gamma di scarti alimentari, come bucce di banana e fondi di caffè. Tramite un'applicazione mobile dedicata, l'AI identifica il tipo di rifiuto e suggerisce le formulazioni ottimali per creare una pasta bioplastica. Questa pasta viene poi utilizzata dalla stampante 3D per realizzare oggetti di uso quotidiano, quali tazze, sottobicchieri e portacoppe, promuovendo la sostenibilità e riducendo l'impatto ambientale.
L'impegno del MIT nel contrastare lo spreco alimentare è significativo. Negli Stati Uniti, circa il 30-40% del cibo prodotto viene sprecato, contribuendo a emissioni di gas serra equivalenti a quelle di 42 centrali a carbone, secondo le stime dell'EPA. La stampante FOODres.AI, sviluppata da Biru Cao e Yiqing Wang, mira a creare "economie circolari iper-locali" trasformando gli scarti prima che raggiungano discariche o compostiere. Questo approccio riduce il volume dei rifiuti e incoraggia pratiche ecologiche quotidiane, rendendo tangibile il comportamento sostenibile.
La stampante è progettata per essere intuitiva e accessibile anche a chi non ha esperienza con la stampa 3D. L'intelligenza artificiale guida l'utente attraverso un processo semplice: dalla scansione degli scarti alimentari tramite smartphone, alla selezione del tipo di oggetto da creare, fino alla personalizzazione di colori e texture. Il prototipo è stato sviluppato a Cambridge, Massachusetts, nel dicembre 2024 e il progetto ha ricevuto supporto dal programma IDEAS del MIT, un incubatore che promuove iniziative ambientali e sociali.
Questa innovazione si inserisce in un contesto più ampio di ricerca sulle bioplastiche derivate da scarti alimentari. Le bioplastiche offrono un'alternativa ecologica alle plastiche convenzionali, riducendo l'inquinamento e la dipendenza da risorse fossili. Sebbene la tecnologia sia ancora in fase di prototipo, il FOODres.AI Printer rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile, dove i rifiuti domestici possono essere trasformati in risorse creative e funzionali, promuovendo un cambiamento di mentalità verso una gestione più consapevole delle risorse.