Il film ucraino "2000 metri per Andreyevka", diretto da Mstyslav Chernov, è stato scelto per rappresentare l'Ucraina nella categoria "Miglior film internazionale" alla 98ª edizione degli Academy Awards. La cerimonia si terrà il 15 marzo 2026 a Los Angeles, con la conduzione del comico americano Conan O'Brien.
"2000 metri per Andreyevka" consolida la crescente presenza del cinema documentario ucraino sulla scena globale. Il film narra l'intensa storia di un gruppo di partigiani ucraini che sono riusciti a liberare un villaggio strategicamente importante dalle truppe russe. La narrazione segue da vicino i giornalisti che hanno accompagnato i soldati durante la loro avanzata, documentando ogni fase dell'operazione con un realismo crudo e coinvolgente.
Quest'opera è il frutto della collaborazione tra Frontline e Associated Press, entità che hanno documentato in modo approfondito la guerra russa contro l'Ucraina. Il regista Mstyslav Chernov non è nuovo ai successi internazionali; il suo precedente lavoro, "20 giorni a Mariupol", ha ottenuto l'Oscar come miglior documentario, dimostrando la sua capacità di portare alla luce storie di profonda rilevanza umana e storica.
La critica ha lodato "2000 metri per Andreyevka" per la sua capacità di immergere lo spettatore nella realtà del conflitto, definendolo "un ritratto inquietante e multistrato della guerra" e "una delle rappresentazioni più viscerali ed esperienziali del combattimento mai catturate in un documentario". Queste descrizioni sottolineano l'impatto emotivo e la profondità del racconto, che esplora non solo le azioni militari ma anche le esperienze umane all'interno di un contesto bellico.
Il film è una coproduzione tra Frontline e Associated Press, con la partecipazione di figure chiave come il fotografo Oleksandr Babenko, i produttori Michelle Mizner e Rein Aronson-Rath, e il compositore Sam Slettete, due volte vincitore del Grammy. La selezione per gli Oscar segna un ulteriore traguardo per il cinema ucraino, evidenziando la forza e la resilienza delle sue storie e la capacità di risuonare con un pubblico globale, offrendo una prospettiva autentica su eventi di portata storica.