Il 28° Festival del Cinema Sloveno: Bilancio, Prospettive e Celebrazione dei Maestri a Portorož

Modificato da: Anulyazolotko Anulyazolotko

Il 28° Festival del Cinema Sloveno (FSF), che si è tenuto con grande successo nella pittoresca cornice di Portorož dal 21 al 26 ottobre 2025, ha rappresentato un momento fondamentale per l'intera industria cinematografica slovena. La rassegna, giunta a un'edizione matura, ha offerto al pubblico e agli addetti ai lavori la visione di ben 101 opere, un catalogo vasto e diversificato. Questo volume di contenuti non ha solo permesso di fare il punto sulle più recenti produzioni nazionali, ma ha anche fornito la piattaforma ideale per condurre una riflessione critica sul percorso storico intrapreso e per delineare con chiarezza le future direttrici strategiche che guideranno lo sviluppo dell'arte cinematografica slovena nei prossimi anni.

Sotto la guida attenta del direttore Bojan Labovič, la commissione di selezione ha svolto un lavoro rigoroso, esaminando un totale di 157 candidature e selezionando infine 69 pellicole che hanno composto il programma ufficiale. La sezione competitiva è stata concepita per garantire un equilibrio tra i diversi formati e generi, includendo precisamente sei lungometraggi di finzione e sei documentari. Un aspetto di notevole importanza culturale è stato il tributo reso alla storia del cinema nazionale: il festival ha infatti dedicato spazio a proiezioni speciali di cortometraggi storici, celebrando in modo tangibile il centenario della cinematografia slovena e rafforzando il concetto di eredità e continuità tra le generazioni di artisti.

La cerimonia inaugurale è stata un evento di grande risonanza, onorando i maestri del passato e del presente. Il culmine è stato raggiunto con l'assegnazione del prestigioso “Premio alla Carriera Milka e Metod Badjura” al celebre montatore Janez Bricelj. La sua carriera monumentale, che conta oltre 170 progetti tra produzioni cinematografiche e televisive, è stata giustamente celebrata come un pilastro essenziale su cui poggiano i successi futuri del settore. Parallelamente, il festival ha enfatizzato l'importanza del dialogo internazionale: la presenza dell'ospite d'onore Nicoletta Romeo, curatrice italiana di fama, ha simboleggiato l'apertura e la volontà del cinema sloveno di partecipare attivamente allo scambio di esperienze e conoscenze a livello mondiale.

In risposta alle dinamiche dei media globali, che vedono una forte crescita del consumo di contenuti episodici, il Centro Cinematografico Sloveno (SFC) ha utilizzato il palcoscenico del FSF per annunciare l'anteprima di due nuove serie televisive prodotte con il suo fondamentale supporto. Questo segnale indica una chiara virata strategica verso la produzione di fiction seriale di alta qualità. Per l'anno 2025, l'SFC ha stabilito obiettivi ambiziosi, pianificando di finanziare la realizzazione di dieci nuovi lungometraggi di finzione e quattro serie televisive. Tra i progetti più attesi figurano i titoli “Metod, il mostro di Dolenja vas” e “Aristocrazia”. Tale massiccio supporto finanziario e logistico è specificamente orientato a stimolare una maggiore varietà e diversificazione dei generi cinematografici e televisivi prodotti nel Paese.

L'orientamento verso la cooperazione transfrontaliera è stato magnificamente illustrato dal film che ha aperto la rassegna: “Skriti ljudje” (Gente Nascosta) diretto da Miha Hočevar. Questa pellicola rappresenta un eccellente esempio di collaborazione internazionale, essendo una coproduzione che ha unito le forze di Slovenia, Serbia e Islanda. Questo successo conferma la tendenza del cinema sloveno a superare i confini nazionali, integrandosi sempre più efficacemente nel circuito produttivo e distributivo europeo e internazionale.

Fonti

  • Mladina

  • Festival slovenskega filma 2025

  • Nagrade 20. Festivala slovenskega filma

  • Festival slovenskega filma, podelitev nagrad

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