Kleio Diarra Trionfa a Cannes: Miglior Attrice in 'Io Riposo Solo Nella Tempesta' di Pedro Pinho nella Sezione Un Certain Regard
Modificato da: An goldy
L'ambiziosa nuova opera di Pedro Pinho, intitolata provvisoriamente in italiano come 'Io Riposo Solo Nella Tempesta' (titolo originale: O Riso e a Faca), ha debuttato al 78° Festival di Cannes, suscitando notevole interesse per la sua profonda immersione nelle dinamiche post-coloniali. Questa pellicola, dalla durata considerevole di 211 minuti, narra la storia di Sérgio, un ingegnere portoghese impegnato in un progetto stradale in una metropoli dell'Africa occidentale. Qui, egli è costretto a navigare tra strutture di potere intricate e relazioni personali complesse.
Questo lungometraggio segna il ritorno del regista Pinho dopo un intervallo di otto anni. Pinho, che è anche co-fondatore della casa di produzione TERRATREME Filmes, nota per le sue produzioni cinematografiche con forte impegno sociale, aveva precedentemente presentato nel 2017, durante la Quinzaine des Réalisateurs, il suo musical di tre ore sulla disoccupazione, intitolato 'Fabbrica del Nulla'.
Il vero fulcro della celebrazione è Kleio Diarra, attrice di origine portoghese ma legata a Capo Verde, che si è aggiudicata il premio per la Migliore Attrice nella sezione Un Certain Regard. La sua interpretazione di Diarra, una commerciante locale, è stata acclamata dalla critica. Questa vittoria rappresenta un traguardo storico: è la prima volta che una produzione portoghese ottiene un premio per la recitazione in questa specifica sezione del Festival di Cannes. La Diarra ha condiviso il riconoscimento ex aequo con Frank Dillane per la sua performance nel film 'Urchin'. La giuria di Un Certain Regard per l'edizione del 2025 era presieduta dalla regista britannica Molly Manning Walker.
La narrazione esplora temi scottanti quali la corruzione e gli scontri culturali, mettendo in netto contrasto la posizione privilegiata di Sérgio con le dure realtà affrontate dalla popolazione locale. Le riprese del film si sono svolte tra la Guinea-Bissau e le distese desertiche della Mauritania, coprendo un arco temporale da febbraio 2022 a gennaio 2024. Il film è una coproduzione internazionale che coinvolge Portogallo, Brasile, Romania e Francia, e si addentra nell'analisi delle asimmetrie del neocolonialismo tra l'Europa e l'Africa occidentale. Sérgio, un ingegnere ambientale, arriva nell'ex colonia portoghese per valutare l'impatto della costruzione di una nuova arteria stradale, e la sua figura è spesso interpretata come un simbolo della persistente presenza coloniale.
Lo stile cinematografico adottato da Pinho è caratterizzato da sequenze lunghe e dialogate, una scelta che sfida apertamente le prospettive occidentali sull'intervento esterno e sulla costruzione del concetto di 'Altro'. Il regista Pinho ha impiegato una metodologia di lavoro basata sulla 'disorientazione controllata', incoraggiando gli attori a improvvisare all'interno di un'intenzione drammatica predefinita. Il titolo del film trae ispirazione da un brano musicale omonimo del musicista brasiliano Tom Zé. Nel cast figura anche l'attore portoghese Sérgio Coragem, che interpreta il ruolo di Sérgio, mentre la fotografia è curata da Ivo Lopes Araújo. Il successo ottenuto da Kleio Diarra a Cannes rafforza la vitalità del cinema portoghese, capace di offrire narrazioni stratificate sul senso di appartenenza e sul peso della storia.
Fonti
The Guardian
Wikipedia
Magazine.HD
Rolling Stone Brasil
The Upcoming
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