Oaxaca Denuncia a Adidas per Appropriazione Culturale del Huarache Tradizionale

Modificato da: Екатерина С.

Il Governatore di Oaxaca, Salomón Jara Cruz, ha condannato fermamente Adidas e il designer Willy Chavarría per quella che viene definita una presunta appropriazione culturale. La controversia riguarda il modello di calzatura "Oaxaca Slip On", un sandalo huarache ispirato ai tradizionali huaraches della comunità di Villa Hidalgo Yalálag, situata nella Sierra Norte di Oaxaca. Il design fonde la silhouette iconica dei huaraches messicani con l'estetica urbana di Adidas, utilizzando pelle pregiata, la classica tessitura e una suola alta in stile sneaker.

La comunità di Yalálag non è stata consultata né accreditata per questo design, suscitando critiche e accuse di violazione dei diritti collettivi dei popoli indigeni. Il Governatore Jara Cruz ha sottolineato che l'adozione di elementi culturali senza un consenso libero, preventivo e informato viola tali diritti. La sua amministrazione fornirà supporto legale alla comunità indigena Zapoteca di Villa Hidalgo Yalálag per salvaguardare il proprio patrimonio culturale. La Segreteria delle Culture e delle Arti di Oaxaca (Seculta) ha richiesto la sospensione immediata della commercializzazione del modello "Oaxaca Slip On" e un processo di dialogo e riparazione con la comunità, chiedendo un riconoscimento pubblico delle origini culturali dei design appropriati. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente consapevolezza e azioni legali contro la mercificazione non autorizzata di patrimoni culturali indigeni, con il Messico che ha rafforzato le proprie leggi per proteggere questi beni.

La comunità di Villa Hidalgo Yalálag è rinomata per la sua maestria nella creazione di huaraches, un'arte tramandata di generazione in generazione. La mancanza di consultazione e riconoscimento da parte di Adidas e Willy Chavarría solleva questioni di proprietà intellettuale e tocca corde emotive legate all'identità e al rispetto per le tradizioni ancestrali, evidenziando la delicata linea tra ispirazione e appropriazione e l'importanza di un dialogo costruttivo e di un compenso equo quando si attinge a patrimoni culturali altrui, specialmente da comunità storicamente marginalizzate.

Il caso ricorda episodi simili accaduti in passato, come quello della stilista Carolina Herrera nel 2019, che utilizzò ricami ispirati a quelli degli artigiani di Tenango de Doria e dell'Istmo di Tehuantepec senza un'adeguata consultazione o riconoscimento.

Fonti

  • 20 minutos

  • El Universal

  • Grupo Milenio

  • Infobae

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