Il Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO), situato nella provincia cinese del Guangdong, ha ufficialmente avviato le sue operazioni il 26 agosto 2025. Questo traguardo, raggiunto dopo oltre un decennio di preparazione e costruzione, segna l'inizio di una nuova era per la ricerca sui neutrini, posizionando JUNO come la più grande e precisa struttura scientifica dedicata a questo campo a livello globale.
Il cuore dell'osservatorio è un imponente rivelatore sferico di acrilico, con un diametro di 35,4 metri, immerso in una piscina d'acqua a 700 metri sottoterra. Questa struttura contiene 20.000 tonnellate di liquido scintillatore e oltre 45.000 tubi fotomoltiplicatori, progettati per catturare le deboli interazioni dei neutrini, particelle elusive con massa infinitesimale e carica elettrica nulla, note per la loro capacità di attraversare la materia senza interagire.
L'obiettivo scientifico primario di JUNO è risolvere uno dei misteri fondamentali della fisica delle particelle: l'ordinamento della massa dei neutrini. Questa indagine è cruciale per comprendere la natura della materia e le origini dell'universo. Oltre a ciò, JUNO studierà i neutrini provenienti da diverse fonti, tra cui il Sole, le supernovae, l'atmosfera terrestre e il nucleo del nostro pianeta, aprendo nuove frontiere nella ricerca di fisica ancora sconosciuta, come la potenziale esistenza di neutrini sterili e il decadimento del protone.
Il progetto JUNO rappresenta un'impresa collaborativa internazionale di vasta portata, che coinvolge oltre 700 ricercatori provenienti da 74 istituzioni in 17 paesi e regioni. La struttura è progettata per operare per almeno 30 anni, con la possibilità di futuri aggiornamenti per la ricerca del decadimento doppio beta senza emissione di neutrini, un processo teorico che potrebbe confermare la natura Majorana del neutrino.
L'avvio delle operazioni di JUNO non è solo un trionfo tecnologico, ma anche un passo avanti nell'esplorazione della nostra comprensione dell'universo. La precisione e la scala senza precedenti di questo osservatorio promettono di svelare scoperte rivoluzionarie nei prossimi anni, contribuendo in modo sostanziale alla nostra conoscenza dei costituenti fondamentali della realtà e delle forze che li governano.