Si stanno compiendo progressi significativi nella creazione di tessuto osseo sintetico utilizzando la stampa 3D, aprendo nuove strade per la medicina personalizzata e una migliore rigenerazione ossea. Questo approccio innovativo mira a superare i limiti dei tradizionali innesti ossei, che possono essere costosi e soggetti a degradazione.
I ricercatori stanno esplorando vari materiali biocompatibili per imitare la complessa microarchitettura dell'osso naturale. Un metodo prevede l'utilizzo di inchiostri specializzati composti da materiali come il fosfato di calcio per replicare la composizione minerale dell'osso. Ad esempio, i ricercatori dell'Università di Sydney hanno realizzato la stampa 3D su nanoscala di osso sintetico, consentendo un controllo preciso sulla dimensione dei grani e sulla porosità. Questo è stato riportato nell'aprile 2025.
Un altro approccio sostenibile utilizza microparticelle di guscio d'uovo combinate con un polimero termoplastico per creare pellet compositi, che fungono da "inchiostro" per le stampanti 3D. Questo metodo riutilizza i rifiuti di guscio d'uovo, sfruttando i minerali presenti nei gusci d'uovo che sono anche presenti nelle ossa umane. Questi progressi hanno il potenziale per rivoluzionare l'ingegneria dei tessuti ossei, fornendo soluzioni personalizzate per lesioni ossee, tumori e riparazioni post-operatorie. Ricercatori come la Prof.ssa Associata Gulden Camci-Unal stanno esplorando queste applicazioni, rafforzando il potenziale dei compositi di scaffold rinforzati con guscio d'uovo nei restauri dentali, nelle riparazioni del cranio e nelle applicazioni muscoloscheletriche.