Nei pressi del villaggio di Kapitan Petko Voivoda, nella Bulgaria meridionale, gli archeologi hanno portato alla luce una tomba di eccezionale importanza risalente al II secolo a.C. Questa sepoltura, definita la più ricca del periodo ellenistico mai rinvenuta nel paese, apparteneva a un guerriero o sovrano Trace di alto rango, sepolto insieme al suo cavallo da guerra e a una straordinaria collezione di manufatti preziosi.
La scoperta, avvenuta durante scavi di salvataggio legati alla costruzione di un nuovo cavo elettrico, è stata guidata da un team dell'Accademia Bulgara delle Scienze, sotto la supervisione di esperti di fama come il Dr. Daniela Agre, Vladimir Staykov e Deyan Dichev. La camera sepolcrale, di dimensioni 3x3 metri e profonda un metro, ha rivelato i resti di un guerriero di circa 35-40 anni. La sua posizione accanto al cavallo da guerra, adornato con medaglioni in oro, argento e bronzo raffiguranti scene mitologiche come quella di Ercole che lotta contro il gigante Anteo, testimonia l'elevato status del defunto e l'importanza attribuita ai cavalli nella società Trace. Tra i tesori rinvenuti spiccano una corona cerimoniale in argento dorato, simbolo di leadership e onore, un bracciale in argento, un anello e una fibula finemente lavorata. Un elemento di particolare rilievo è la spada greca makhaira, con un manico intarsiato in oro e incastonato di gemme, un pezzo considerato unico nel suo genere e indicativo della ricchezza e del gusto raffinato del guerriero.
Questa scoperta segue un ritrovamento altrettanto significativo avvenuto solo 60 metri più a nord nell'agosto 2024, che ha portato alla luce una tomba di un nobile Trace, suggerendo la presenza di una necropoli dinastica per le élite trace nel tardo periodo ellenistico. Questi ritrovamenti offrono uno spaccato senza precedenti delle pratiche funerarie, della struttura sociale e delle interconnessioni culturali dell'antica Tracia, un popolo indoeuropeo che si trovava in un momento di transizione, integrando tradizioni locali con influenze romane e del mondo ellenistico. I Traci, noti per la loro abilità militare, servirono spesso come mercenari e truppe ausiliarie per i grandi imperi, in particolare per Roma. La loro crescente romanizzazione, come evidenziato dalla fusione culturale definita "traco-romana", è un campo di studio che continua a offrire nuove prospettive. La presenza di manufatti importati, come la spada makhaira, sottolinea le estese reti commerciali e culturali attive in quel periodo.
Gli artefatti recuperati sono attualmente sottoposti a un rigoroso processo di conservazione sotto protezione della polizia. Successivamente, saranno trasferiti e preservati in una sala appositamente preparata presso il Museo di Storia di Topolovgrad. L'Accademia Nazionale di Archeologia con Museo (NAIM-BAS) continua le sue campagne di scavo nella regione, promettendo ulteriori rivelazioni sul passato della Bulgaria e sull'eredità duratura della civiltà trace.