Origini sensoriali dei denti: un nuovo studio rivela la connessione con l'armatura dei pesci antichi

Modificato da: Katia Remezova Cath

Uno studio rivoluzionario rivela che i denti si sono inizialmente evoluti per percepire l'ambiente circostante piuttosto che per mordere. Questa scoperta fornisce nuove intuizioni sulla biologia evolutiva, tracciando le origini dei denti agli organi sensoriali nei pesci antichi.

Pubblicata su Nature, la ricerca dimostra che la dentina, il tessuto sensibile sotto lo smalto, ha avuto origine come organo sensoriale negli esoscheletri dei pesci antichi. Ciò è avvenuto molto prima che i denti fossero utilizzati per scopi alimentari. Secondo la Dr. Yara Haridy e il Professor Neil Shubin, la dentina agiva come un sistema di rilevamento, aiutando i primi vertebrati a percepire i cambiamenti nell'acqua, rilevare le minacce e navigare in ambienti ostili circa 485-540 milioni di anni fa durante il periodo Cambriano.

Scansionando centinaia di fossili del periodo Cambriano, tra cui Eriptychius, utilizzando la tomografia computerizzata ad alta risoluzione, i ricercatori hanno trovato strutture contenenti dentina nell'armatura del corpo, non nella bocca. Ciò conferma che i primi denti fungevano da sensori integrati nell'esoscheletro. Questa scoperta evidenzia come l'evoluzione adatta le strutture esistenti per nuove funzioni, riscrivendo la storia dei denti e rafforzando l'idea che i denti di oggi si sono evoluti da sensori sulla pelle dei pesci antichi. Comprendere queste origini sensoriali fornisce preziose informazioni sui processi evolutivi che hanno plasmato i vertebrati e la loro interazione con l'ambiente.

Fonti

  • DiarioDigitalRD

  • Nature

  • University of Chicago

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