Termina lo Stato di Emergenza per il Semeru, ma l'Attività Vulcanica Persiste

Il periodo formale di risposta all'emergenza per la recente eruzione del Monte Semeru, situato nel Lumajang, si è ufficialmente concluso martedì 2 dicembre 2025. Questa data segna la fine di quattordici giorni caratterizzati da una sismicità e un'attività vulcanica notevolmente intensificate. Nonostante questa conclusione procedurale, che sposta la gestione del disastro dalla fase di contenimento immediato a quella di pianificazione per il recupero a lungo termine, le autorità locali hanno confermato che il sottostante fermento geologico non è affatto cessato. La condizione del Monte Semeru rimane di elevata attività, richiedendo pertanto che sia la popolazione che gli enti di governo regionali mantengano un elevato livello di cautela.

Proprio nella mattinata in cui è avvenuto il passaggio di stato, sono giunte segnalazioni di una distinta fase eruttiva. Tale evento è stato caratterizzato dall'emissione di una colonna di cenere che ha raggiunto un'altezza approssimativa di 2.000 metri al di sopra della vetta. Questa misurazione è un chiaro indicatore dell'energia che continua a essere rilasciata da questo stratovulcano, che è annoverato tra i più attivi dell'Indonesia. L'attività sostenuta impone che le misure preventive restino rigorosamente in vigore in tutte le aree amministrative circostanti, in particolare nelle Reggenze di Lumajang e Malang, situate a Giava Orientale.

L'apparato governativo locale ha dato il via libera a una successiva fase di recupero della durata di novanta giorni. Questo lasso di tempo è stato specificamente stanziato per affrontare la riparazione e il ripristino completi delle infrastrutture che hanno subito danni. Parallelamente, l'agenzia nazionale di monitoraggio geologico ha mantenuto lo stato di allerta del vulcano al Livello III, identificato con la dicitura 'Siaga', ovvero Allerta. Questa classificazione impone l'istituzione di una zona di esclusione critica estesa per cinque chilometri attorno all'area del cratere attivo, al fine di scongiurare l'esposizione dei civili a pericoli quali flussi piroclastici o abbondanti ricadute di cenere.

Il Monte Semeru si trova all'interno del Parco Nazionale Bromo Tengger Semeru, e la sua attività è intrinsecamente legata alla zona di subduzione dell'Arco di Sonda. Questa configurazione geologica lo colloca tra le strutture più attentamente sorvegliate all'interno della Cintura di Fuoco del Pacifico. I dati raccolti dal Centro per la Vulcanologia e la Mitigazione dei Rischi Geologici (PVMBG) dettagliano con precisione i parametri eruttivi, informazioni essenziali per l'emissione di avvisi all'aviazione e per la definizione dei protocolli locali. È fondamentale sottolineare che il passaggio alla fase di recupero è subordinato alla stabilità dell'attività vulcanica; un qualsiasi segnale di significativa escalation potrebbe richiedere un immediato ritorno a un livello di allerta superiore.

La finestra di novanta giorni dedicata al recupero necessita di una gestione estremamente oculata delle restrizioni vigenti, poiché lo stato di allerta Livello III influenza direttamente le economie locali che dipendono dai pendii del vulcano per le attività agricole o turistiche. Il processo di transizione implica il coordinamento meticoloso delle risorse provenienti dalle diverse agenzie regionali di gestione dei disastri (BPBD). L'obiettivo è quello di valutare l'entità totale dei danni subiti sia dalle aree agricole che dalle utenze pubbliche, le quali rimangono particolarmente vulnerabili a piogge intense che, mescolandosi con il materiale vulcanico sciolto, possono innescare colate di fango vulcanico, note come lahar. La vigilanza, sebbene formalmente mutata, resta la parola d'ordine per la comunità di Giava Orientale.