La perturbazione denominata Benjamin, che ha recentemente interessato diverse zone del Regno Unito con piogge intense e raffiche di vento che hanno toccato i 120 chilometri orari, sta ora dirigendo la sua traiettoria verso la Danimarca. Questo intenso sistema di bassa pressione, già noto per aver portato condizioni turbolente nel Canale della Manica, si muove ora verso nord-est, portando con sé un netto cambiamento meteorologico.
Immediatamente dopo il passaggio della tempesta, gli esperti meteorologici prevedono l'arrivo di una massa d'aria gelida proveniente direttamente dall'Artico. Questa irruzione polare è destinata ad avvolgere la nazione, provocando un sensibile calo delle temperature che si posizioneranno sotto la media stagionale per il fine settimana imminente. Tale inversione termica segna un netto contrasto con le condizioni precedenti, rendendo necessaria una ricalibrazione delle abitudini quotidiane.
Sebbene gran parte del territorio danese possa aspettarsi cieli prevalentemente sereni con intervalli di sole, l'elemento dominante sarà il vento. Le folate settentrionali, descritte come sostenute e pungenti, amplificheranno la percezione del freddo, facendo percepire una sensazione termica decisamente più rigida rispetto ai valori indicati dal termometro. Le previsioni, in linea con le dinamiche atmosferiche tipiche di questo periodo, indicano che le zone settentrionali e occidentali del Paese saranno interessate da rovesci sparsi.
In particolare, sulle alture scozzesi, che hanno subito l'impatto della tempesta, l'abbassamento del punto di congelamento farà sì che parte della precipitazione si trasformi in neve, imbiancando temporaneamente i rilievi più elevati. L'arrivo di queste masse d'aria polare è un evento ricorrente, ma l'intensità con cui segue un sistema di bassa pressione marcato come Benjamin suggerisce una dinamica atmosferica particolarmente energica, che richiede prontezza nell'adattamento infrastrutturale e personale.