L'Antico Guayacán nel Parco Bajo de Véliz: Simbolo Vivente del Patrimonio Geologico di San Luis

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Nel cuore della regione settentrionale della provincia argentina di San Luis, all'interno dei confini del Parco Provinciale Bajo de Véliz, si erge maestoso un esemplare emblematico di Guayacán (Porlieria microphylla). Questo albero millenario è venerato dalla popolazione locale come l'“Albero della Vita”. Non è semplicemente una meraviglia naturale; rappresenta un tangibile emblema di resilienza di fronte allo scorrere inesorabile del tempo. Le sue radici affondano in un terreno che custodisce le tracce di una delle strutture geologiche più antiche del Sud America, dove sono stati rinvenuti fossili la cui età supera i trecento milioni di anni. Il Guayacán funge, in questo senso, da ponte vivente, collegando il profondissimo passato geologico all'attuale ecosistema.

Istituito nel 1989, il Parco Bajo de Véliz si estende su una superficie di 6000 ettari, con l'obiettivo primario di salvaguardare questo ambiente singolare, parte integrante dell'ecoregione del Chaco Secco. Questa zona è altresì rinomata per essere un cruciale giacimento paleontologico risalente al Periodo Pennsylvaniano. Il Guayacán, specie autoctona delle regioni nord-occidentali dell'Argentina, è storicamente molto apprezzato per il suo legno, noto per la sua eccezionale durezza. Le comunità indigene del passato utilizzavano questa robusta risorsa per la fabbricazione di utensili e manufatti artigianali.

Da una prospettiva botanica, la Porlieria microphylla si presenta come un arbusto che può raggiungere un'altezza compresa tra i 3 e i 4 metri. È caratterizzato da fiori gialli e frutti neri che contengono tre mericarpi sferici. La sua conservazione riveste un'importanza capitale per il mantenimento della biodiversità della flora locale. Gli sforzi volti a sviluppare un turismo sostenibile all'interno del parco mirano a bilanciare l'accesso dei visitatori con l'imperativo di proteggere questo patrimonio naturale. I visitatori dimostrano un profondo rispetto per il sito, impegnandosi a preservarne la quiete originaria.

L'interesse verso quest'area è confermato dai dati statistici: nel gennaio 2025, il parco ha accolto 1.925 persone. Inoltre, durante le vacanze invernali dell'agosto 2025, si è affermato come l'Area Naturale Protetta più visitata dell'intera provincia di San Luis. Questa località, situata nelle vicinanze della città di Santa Rosa de Conlara, nel dipartimento di Junín, non possiede solo un valore geologico, ma anche archeologico. Qui, infatti, sono stati scoperti mortai comunitari scolpiti nella roccia, testimonianza inequivocabile della presenza storica delle tribù Comenchingones.

In conclusione, il Guayacán si erge come un testimone silente della continuità della vita e dell'attività umana su questa terra millenaria, offrendo a ogni visitatore l'opportunità di un contatto quasi mistico con l'eternità. La provincia di San Luis, il cui capoluogo porta lo stesso nome, è di per sé una regione ricca di storia, dove l'economia si basa tradizionalmente sullo sviluppo dell'industria tessile e della produzione di ceramica. La semplice esistenza di questo albero, che ha attraversato epoche geologiche e storiche, ci rammenta la forza intrinseca che si manifesta quando le azioni umane sono in armonia con l'ordine naturale delle cose.

Fonti

  • Agencia de Noticias San Luis

  • El guayacán, un tesoro natural y cultural protegido en Bajo de Véliz

  • Hubo gran afluencia de visitantes durante enero en las Áreas Naturales Protegidas

  • Los nuevos horarios de las reservas naturales de San Luis

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