Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha indicato un potenziale cambiamento nella politica dei tassi di interesse, suggerendo che il Federal Open Market Committee (FOMC) potrebbe adeguare i tassi in risposta all'evoluzione delle condizioni economiche. Nel suo discorso del 22 agosto 2025 al Jackson Hole Economic Policy Symposium, Powell ha descritto un "curioso tipo di equilibrio" nel mercato del lavoro, notando un rallentamento sia nell'offerta che nella domanda di lavoratori. Questa osservazione suggerisce una crescente vulnerabilità dell'occupazione, con rischi al ribasso che potrebbero portare a un aumento dei licenziamenti e della disoccupazione.
Powell ha sottolineato che i recenti dati sull'occupazione di luglio hanno rivelato una crescita dell'occupazione significativamente più debole rispetto a quanto precedentemente riportato, con revisioni al ribasso dei dati di maggio e giugno. Questo rallentamento nella creazione di posti di lavoro, con una media di circa 35.000 posti di lavoro al mese negli ultimi tre mesi, contrasta nettamente con la media mensile di 168.000 nel 2024. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro ha registrato un calo, attestandosi al 62,2%, contribuendo a una situazione in cui sono necessari meno posti di lavoro per mantenere un tasso di disoccupazione stabile, che a luglio si attestava al 4,2%.
L'impegno della Federal Reserve a bilanciare la massima occupazione e la stabilità dei prezzi rimane centrale. Powell ha riconosciuto il potenziale dell'inflazione di essere influenzata dai dazi, notando che queste misure hanno iniziato a far aumentare i prezzi in alcune categorie di beni. Sebbene l'impatto completo dei dazi sull'inflazione sia ancora in fase di definizione, con alcuni economisti che suggeriscono un graduale aumento della pressione, la Fed sta monitorando attentamente questi sviluppi.
In seguito alle osservazioni di Powell, i mercati finanziari hanno reagito con ottimismo. L'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni, mentre il Dow Jones Industrial Average è salito di oltre 900 punti, raggiungendo nuovi massimi storici. Questo sentimento positivo del mercato è in gran parte attribuito alle aspettative degli investitori di un potenziale taglio dei tassi di interesse nella prossima riunione del FOMC prevista per il 16-17 settembre 2025. I partecipanti al mercato stanno ora prezzando un'alta probabilità di una riduzione dei tassi di 25 punti base.
Il Jackson Hole Symposium è storicamente servito come piattaforma per i banchieri centrali per segnalare cambiamenti politici e il discorso sfumato di Powell ha rafforzato questo ruolo. Il panorama economico, caratterizzato da un raffreddamento del mercato del lavoro e da persistenti preoccupazioni sull'inflazione, presenta una sfida complessa per la Fed. L'impatto delle politiche commerciali, inclusi i dazi, aggiunge un ulteriore livello di incertezza, influenzando potenzialmente le aspettative di inflazione e la traiettoria economica generale. L'approccio della Fed continuerà a dipendere dai dati, con le decisioni future legate agli indicatori economici in arrivo.