Kraft Heinz si divide per rilanciare i marchi iconici

La Kraft Heinz Company, nota per marchi come Heinz ketchup e Kraft Mac & Cheese, ha annunciato una riorganizzazione strategica che prevede la sua divisione in due società indipendenti e quotate in borsa. Questa decisione, approvata all'unanimità dal consiglio di amministrazione, pone fine a un'unione decennale iniziata con una fusione da 63 miliardi di dollari nel 2015. L'obiettivo è superare anni di performance sottotono e rispondere ai mutamenti nei gusti dei consumatori, che prediligono opzioni più salutari e sostenibili.

La separazione permetterà a ciascuna nuova entità di concentrarsi sui propri punti di forza, ottimizzare le risorse e sbloccare il potenziale dei rispettivi portafogli di marchi. La prima società, denominata provvisoriamente Global Taste Elevation Co., si focalizzerà su salse, condimenti e piatti pronti, includendo marchi come Heinz, Philadelphia e Kraft Mac & Cheese. Si prevede che questa divisione generi oltre 15 miliardi di dollari di vendite annuali, con una quota significativa dai mercati emergenti e dal settore della ristorazione. La ricerca di un nuovo CEO per guidare questa unità è in corso.

La seconda società, North American Grocery Co., gestirà i marchi storici nel settore alimentare nordamericano, tra cui Oscar Mayer, Kraft Singles e Lunchables. Guidata dall'attuale CEO di Kraft Heinz, Carlos Abrams-Rivera, questa divisione punta a consolidare la sua posizione nel mercato nordamericano attraverso l'efficienza operativa e l'innovazione. Si prevede che questa entità generi oltre 10 miliardi di dollari di vendite annuali.

La fusione originale del 2015, orchestrata da 3G Capital e Berkshire Hathaway, mirava a sfruttare la scala per ottenere vantaggi competitivi. Tuttavia, i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e la pressione sui costi hanno reso la gestione di un conglomerato così vasto una sfida. La decisione di dividersi riflette una tendenza più ampia nel settore dei beni di consumo, dove le aziende cercano strutture più snelle e focalizzate per rispondere meglio alle dinamiche di mercato. La separazione dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2026 e si prevede che sia fiscalmente vantaggiosa per gli azionisti.